The article analyses the poem "Il Tasso a Sant’Anna" by Nelo Risi, first published in the collection "Amica mia nemica" (1976) and later republished, with some variations, in "I fabbricanti del «bello»" (1983). Focusing on the period of Tasso’s imprisonment in the hospital of Sant’Anna in Ferrara (1579-1586), this poem differs from other dedicated by 20th-century Italian poets to the author of "Gerusalemme liberata" due to the massive re-use of passages from Tasso’s epistolary, specifically from the letters written during his imprisonment, which Risi may have read in a 1960 edition edited by F. Costabile. The analysis of the text aims first of all to identify the passages reused by Risi, also questioning the value that the Milanese poet wished to assign to the figure of Tasso and to the dramatic experience of his internment: an interpretation to which the memory of Montaigne and the account of his meeting with Tasso, contained in the second book of the "Essais", is not extraneous.

L’articolo analizza la poesia "Il Tasso a Sant’Anna" di Nelo Risi, pubblicata per la prima volta nella raccolta "Amica mia nemica" (1976) e poi riproposta, con qualche variante, in "I fabbricanti del «bello»" (1983). Incentrata sul periodo della prigionia di Tasso nell’ospedale di Sant’Anna a Ferrara (1579-1586), questa poesia si distingue da altri testi dedicati da poeti italiani del Novecento all’autore della "Gerusalemme liberata" per il massiccio riutilizzo di passi provenienti dall’epistolario tassiano, e precisamente dalle lettere scritte durante la reclusione, che Risi potrebbe aver letto in un’edizione del 1960, curata da F. Costabile. L’analisi del testo si propone anzitutto di individuare i singoli passi tassiani riutilizzati da Risi, interrogandosi anche sul valore che il poeta milanese ha voluto assegnare alla figura di Tasso e alla drammatica esperienza del suo internamento: un’interpretazione alla quale non è estraneo il ricordo di Montaigne e del racconto del suo incontro con Tasso, contenuto nel secondo libro degli "Essais".

Il «Tasso a Sant’Anna» di Nelo Risi

Navone, Matteo
2024-01-01

Abstract

The article analyses the poem "Il Tasso a Sant’Anna" by Nelo Risi, first published in the collection "Amica mia nemica" (1976) and later republished, with some variations, in "I fabbricanti del «bello»" (1983). Focusing on the period of Tasso’s imprisonment in the hospital of Sant’Anna in Ferrara (1579-1586), this poem differs from other dedicated by 20th-century Italian poets to the author of "Gerusalemme liberata" due to the massive re-use of passages from Tasso’s epistolary, specifically from the letters written during his imprisonment, which Risi may have read in a 1960 edition edited by F. Costabile. The analysis of the text aims first of all to identify the passages reused by Risi, also questioning the value that the Milanese poet wished to assign to the figure of Tasso and to the dramatic experience of his internment: an interpretation to which the memory of Montaigne and the account of his meeting with Tasso, contained in the second book of the "Essais", is not extraneous.
2024
L’articolo analizza la poesia "Il Tasso a Sant’Anna" di Nelo Risi, pubblicata per la prima volta nella raccolta "Amica mia nemica" (1976) e poi riproposta, con qualche variante, in "I fabbricanti del «bello»" (1983). Incentrata sul periodo della prigionia di Tasso nell’ospedale di Sant’Anna a Ferrara (1579-1586), questa poesia si distingue da altri testi dedicati da poeti italiani del Novecento all’autore della "Gerusalemme liberata" per il massiccio riutilizzo di passi provenienti dall’epistolario tassiano, e precisamente dalle lettere scritte durante la reclusione, che Risi potrebbe aver letto in un’edizione del 1960, curata da F. Costabile. L’analisi del testo si propone anzitutto di individuare i singoli passi tassiani riutilizzati da Risi, interrogandosi anche sul valore che il poeta milanese ha voluto assegnare alla figura di Tasso e alla drammatica esperienza del suo internamento: un’interpretazione alla quale non è estraneo il ricordo di Montaigne e del racconto del suo incontro con Tasso, contenuto nel secondo libro degli "Essais".
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1228055
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