Following the enactment of Law 170/2010, Italian universities have witnessed a substantial increase in the number of students with Specific Learning Disabilities (SLDs). This exploratory study employed a mixed-methods approach to assess the use and perceived effectiveness of various educational materials, assistive technologies, and general technologies, focusing particularly on the specific needs of Distance Education among SLDs at the Universities of Genoa and Modena and Reggio Emilia. The research comprised a survey with 65 participants and subsequent voluntary semistructured interviews among these participants. The findings of the study underscore the critical role of technology, the need for personalized support, and the urgent requirement for universities to develop more tailored and effective resources and solutions. These critical reflections could be useful for advancing the development of policies and practices aimed at enhancing the educational paths of students with SLDs in higher education.

A seguito della Legge 170/2010 le università italiane hanno assistito ad un aumento molto consistente del numero di studentesse e studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Questo studio esplorativo ha adottato un approccio a metodi misti per esaminare l’uso e l’efficacia percepita di vari materiali didattici, tecnologie assistive e tecnologie tradizionali, con un focus particolare sulle esigenze specifiche della Didattica a Distanza, tra le studentesse e gli studenti con DSA delle Università di Genova e di Modena e Reggio Emilia. La ricerca ha incluso una survey (65 partecipanti) e successive interviste semi-strutturate, su base volontaria, tra i partecipanti alla survey (6 intervistati). I risultati dello studio evidenziano il ruolo cruciale della tecnologia, la necessità di supporto personalizzato e l’urgente bisogno delle università di sviluppare risorse e soluzioni sempre più personalizzate ed efficaci. Queste riflessioni critiche possono essere utili per promuovere lo sviluppo di politiche e pratiche volte a migliorare il percorso formativo delle studentesse e degli studenti con DSA nell’istruzione universitaria.

La Voce delle Studentesse e degli Studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento presso due Università Italiane: Risultati di uno Studio Esplorativo

Claudio Torrigiani;
2024-01-01

Abstract

Following the enactment of Law 170/2010, Italian universities have witnessed a substantial increase in the number of students with Specific Learning Disabilities (SLDs). This exploratory study employed a mixed-methods approach to assess the use and perceived effectiveness of various educational materials, assistive technologies, and general technologies, focusing particularly on the specific needs of Distance Education among SLDs at the Universities of Genoa and Modena and Reggio Emilia. The research comprised a survey with 65 participants and subsequent voluntary semistructured interviews among these participants. The findings of the study underscore the critical role of technology, the need for personalized support, and the urgent requirement for universities to develop more tailored and effective resources and solutions. These critical reflections could be useful for advancing the development of policies and practices aimed at enhancing the educational paths of students with SLDs in higher education.
2024
A seguito della Legge 170/2010 le università italiane hanno assistito ad un aumento molto consistente del numero di studentesse e studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Questo studio esplorativo ha adottato un approccio a metodi misti per esaminare l’uso e l’efficacia percepita di vari materiali didattici, tecnologie assistive e tecnologie tradizionali, con un focus particolare sulle esigenze specifiche della Didattica a Distanza, tra le studentesse e gli studenti con DSA delle Università di Genova e di Modena e Reggio Emilia. La ricerca ha incluso una survey (65 partecipanti) e successive interviste semi-strutturate, su base volontaria, tra i partecipanti alla survey (6 intervistati). I risultati dello studio evidenziano il ruolo cruciale della tecnologia, la necessità di supporto personalizzato e l’urgente bisogno delle università di sviluppare risorse e soluzioni sempre più personalizzate ed efficaci. Queste riflessioni critiche possono essere utili per promuovere lo sviluppo di politiche e pratiche volte a migliorare il percorso formativo delle studentesse e degli studenti con DSA nell’istruzione universitaria.
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