Le piante hanno da sempre giocato un ruolo fondamentale nell’esperienza umana, fornendo cibo, cura, materiale da costruzione e molto altro. La relazione tra mondo vegetale e umano viene approfondito dall’etnobotanica e dall’etnoecologia, discipline che studiano l’uso delle piante da parte delle diverse culture offrendo un approccio integrativo allo studio del processo di appropriazione della natura (Toledo, 2001). L’interconnessione tra la diversità biologica e la diversità culturale viene riconosciuta dalla diversità bioculturale, la cui conservazione gioca un ruolo cruciale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia delle conoscenze delle comunità umane (Maffi, 2012). In uno scenario di ecosistemi in transito e di geografie in movimento, le comunità dovranno attivare nuovi processi di significazione culturale nei confronti del proprio territorio prendendo atto dell’incertezza, del cambiamento dei cicli di vita della città e del territorio, al fine di poter esplorare le possibili traiettorie del futuro (Secchi, 2013).

Geografie inaspettate. Alla ricerca di nuovi linguaggi e relazioni tra comunità vegetali e persone

Coppola, Francesca
2023-01-01

Abstract

Le piante hanno da sempre giocato un ruolo fondamentale nell’esperienza umana, fornendo cibo, cura, materiale da costruzione e molto altro. La relazione tra mondo vegetale e umano viene approfondito dall’etnobotanica e dall’etnoecologia, discipline che studiano l’uso delle piante da parte delle diverse culture offrendo un approccio integrativo allo studio del processo di appropriazione della natura (Toledo, 2001). L’interconnessione tra la diversità biologica e la diversità culturale viene riconosciuta dalla diversità bioculturale, la cui conservazione gioca un ruolo cruciale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia delle conoscenze delle comunità umane (Maffi, 2012). In uno scenario di ecosistemi in transito e di geografie in movimento, le comunità dovranno attivare nuovi processi di significazione culturale nei confronti del proprio territorio prendendo atto dell’incertezza, del cambiamento dei cicli di vita della città e del territorio, al fine di poter esplorare le possibili traiettorie del futuro (Secchi, 2013).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1208575
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