l dovere di buona fede contrattuale ha avuto nel corso del tempo un andamento non lineare. Prima ignorata dalla giurisprudenza, in seguito è divenuta uno strumento fondamentale per integrare il contratto e per regolare l'esercizio dei poteri attribuiti alle parti del contratto. Anche di recente il confronto fra una decisione della Suprema Corte di Cassazione e una decisione della Corte Costituzionale italiana rendono evidente che di fronte a casi diversi per materia, ma simili per quanto concerne il ragionamento giuridico da porre a base della decisione, si possono registrare approcci più o meno convincenti.

Accordi e disaccordi sulla buona fede oggettiva

Nanni, Luca
2024-01-01

Abstract

l dovere di buona fede contrattuale ha avuto nel corso del tempo un andamento non lineare. Prima ignorata dalla giurisprudenza, in seguito è divenuta uno strumento fondamentale per integrare il contratto e per regolare l'esercizio dei poteri attribuiti alle parti del contratto. Anche di recente il confronto fra una decisione della Suprema Corte di Cassazione e una decisione della Corte Costituzionale italiana rendono evidente che di fronte a casi diversi per materia, ma simili per quanto concerne il ragionamento giuridico da porre a base della decisione, si possono registrare approcci più o meno convincenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1206995
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