Negli ultimi decenni, le incessanti trasformazioni antropiche, da un lato, e l’estrazione di risorse dall’altro, hanno determinando un’irreversibile dispersione delle proprietà ambientali e dei servizi ecologici che il territorio è in grado di fornire. Le strutture spaziali e i neo-ecosistemi creati dall'uomo, devono affrontare una simbiosi con l'ambiente e le risorse territoriali non più rinviabile, in modo da coniugare le esigenze di conservazione della biodiversità naturale con la riduzione delle disuguaglianze socioeconomiche, sempre più legate, tra le altre cause, all'accesso differenziato ai servizi ecosistemici e all’abbandono territoriale in aree a domanda debole. L'innovazione nei processi di sviluppo territoriale rappresenta, quindi, un fattore chiave nel processo di transizione ad una maggiore sostenibilità ambientale; il motore per un nuovo paradigma di sviluppo, nonché un nuovo meccanismo evolutivo basato sulla sperimentazione nei processi di sviluppo territoriale. In questo senso, il contributo intende esplorare come l'innovazione, specialmente nel territorio extra-urbano, possa contribuire non solo a conservare, ma piuttosto ad arricchire l'insieme dei servizi ecosistemici, riconsiderando la funzione spaziale della rigenerazione ambientale e il ruolo chiave delle comunità “custodi” insediate nel territorio rurale. Nello specifico, lo studio si concentra sul contesto delle aree interne della Liguria, analizzando il problema del mismatch (non solo spaziale, ma anche economico) tra i luoghi in cui i servizi ecosistemici vengono prodotti e quelli in cui vengono prevalentemente consumati, ovvero nelle aree ad alta e densa urbanizzazione, che in Liguria coincidono con i maggiori centri urbani e la conurbazione lineare costiera. Il risultato atteso è quello di fornire un modello territoriale operativo del concetto di innovazione territoriale sostenibile intesa come l’insieme dei processi in grado di promuovere efficienza, attrattività e competitività di un sistema locale, contrastando il consumo di risorse e la dispersione insediativa e promuovendo la difesa del suolo, del paesaggio, dell’identità territoriale e della qualità della vita per le comunità locali presenti e future.
Il carattere d’innovazione nei nuovi ecosistemi spaziali extra-urbani
Sommariva E.;Tucci G.
In corso di stampa
Abstract
Negli ultimi decenni, le incessanti trasformazioni antropiche, da un lato, e l’estrazione di risorse dall’altro, hanno determinando un’irreversibile dispersione delle proprietà ambientali e dei servizi ecologici che il territorio è in grado di fornire. Le strutture spaziali e i neo-ecosistemi creati dall'uomo, devono affrontare una simbiosi con l'ambiente e le risorse territoriali non più rinviabile, in modo da coniugare le esigenze di conservazione della biodiversità naturale con la riduzione delle disuguaglianze socioeconomiche, sempre più legate, tra le altre cause, all'accesso differenziato ai servizi ecosistemici e all’abbandono territoriale in aree a domanda debole. L'innovazione nei processi di sviluppo territoriale rappresenta, quindi, un fattore chiave nel processo di transizione ad una maggiore sostenibilità ambientale; il motore per un nuovo paradigma di sviluppo, nonché un nuovo meccanismo evolutivo basato sulla sperimentazione nei processi di sviluppo territoriale. In questo senso, il contributo intende esplorare come l'innovazione, specialmente nel territorio extra-urbano, possa contribuire non solo a conservare, ma piuttosto ad arricchire l'insieme dei servizi ecosistemici, riconsiderando la funzione spaziale della rigenerazione ambientale e il ruolo chiave delle comunità “custodi” insediate nel territorio rurale. Nello specifico, lo studio si concentra sul contesto delle aree interne della Liguria, analizzando il problema del mismatch (non solo spaziale, ma anche economico) tra i luoghi in cui i servizi ecosistemici vengono prodotti e quelli in cui vengono prevalentemente consumati, ovvero nelle aree ad alta e densa urbanizzazione, che in Liguria coincidono con i maggiori centri urbani e la conurbazione lineare costiera. Il risultato atteso è quello di fornire un modello territoriale operativo del concetto di innovazione territoriale sostenibile intesa come l’insieme dei processi in grado di promuovere efficienza, attrattività e competitività di un sistema locale, contrastando il consumo di risorse e la dispersione insediativa e promuovendo la difesa del suolo, del paesaggio, dell’identità territoriale e della qualità della vita per le comunità locali presenti e future.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.