The article explores the concept of the «pleasure of the archive» introduced by historian Arlette Farge, a concept that is recognized but has been little explored in its deeper motivations. The article hypothesizes that, for some users, this pleasure is the primary motivation for their research, proposing the category of play for its interpretation. By analyzing the behaviors of users at the State Archives of Genoa between 1883 and 2016 through three specific case studies of particular researchers, the article aims to highlight how this playful dimension can contribute to cultural growth and active citizenship, thus enhancing the value of the archive beyond its traditional purposes of scientific research.

L’articolo esplora il concetto di «piacere dell’archivio» introdotto dalla storica Arlette Farge, concetto riconosciuto, ma poco esplorato nelle sue motivazioni profonde. L’articolo ipotizza che per alcuni utenti questo piacere sia il motivo principale della loro ricerca, proponendo per la sua interpretazione la categoria del gioco. Analizzando i comportamenti degli utenti dell’Archivio di Stato di Genova tra il 1883 e il 2016, attraverso tre casi concreti di particolari studiosi, si vuole evidenziare come questa dimensione ludica possa contribuire alla crescita culturale e alla cittadinanza attiva, valorizzando l’archivio oltre le finalità tradizionali di ricerca scientifica.

Il piacere della ricerca: una dimensione ludica dell'archivio?

Stefano Gardini
2024-01-01

Abstract

The article explores the concept of the «pleasure of the archive» introduced by historian Arlette Farge, a concept that is recognized but has been little explored in its deeper motivations. The article hypothesizes that, for some users, this pleasure is the primary motivation for their research, proposing the category of play for its interpretation. By analyzing the behaviors of users at the State Archives of Genoa between 1883 and 2016 through three specific case studies of particular researchers, the article aims to highlight how this playful dimension can contribute to cultural growth and active citizenship, thus enhancing the value of the archive beyond its traditional purposes of scientific research.
2024
L’articolo esplora il concetto di «piacere dell’archivio» introdotto dalla storica Arlette Farge, concetto riconosciuto, ma poco esplorato nelle sue motivazioni profonde. L’articolo ipotizza che per alcuni utenti questo piacere sia il motivo principale della loro ricerca, proponendo per la sua interpretazione la categoria del gioco. Analizzando i comportamenti degli utenti dell’Archivio di Stato di Genova tra il 1883 e il 2016, attraverso tre casi concreti di particolari studiosi, si vuole evidenziare come questa dimensione ludica possa contribuire alla crescita culturale e alla cittadinanza attiva, valorizzando l’archivio oltre le finalità tradizionali di ricerca scientifica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1205296
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