Lou Andreas von Salomé e il fiabesco nel Weihnachtsmärchen

The article aims to examine the fairy tale "Weihnachtsmärchen" - that is the "Fiaba per il Natale", in Italian translation -, written in 1907 by Lou Andreas von Salomé, one of the most effervescent and libertarian intellectual figures in late Nineteenth and early Twentieth century in Europe. Through the codes of the imaginary and the fantastic typical of the fairy tale, Salomé constitutes an ontology and a poetics of childhood in which delicacy, enchantment and wonder preserve the mystery of life, which, in the metaphor of Christmas remembered in the story, sustains the existence of the child in his thoughtful walk in the world.

Il contributo prende in esame il "Weihnachtsmärchen", ossia la "Fiaba per il Natale", scritta nel 1907 da Lou Andreas von Salomé, figura intellettuale tra le più effervescenti e libertarie nell’Europa di fine Ottocento e inizio Novecento. Attraverso i codici dell’immaginario e del fantastico propri della fiaba, l’autrice costituisce una ontologia e una poetica dell’infanzia nelle quali delicatezza e incanto, turbamento e meraviglia preservano intatto il mistero della vita, che, nella metafora del Natale evocata nel racconto, alimenta l’esistenza del bimbo nel suo incedere pensoso in rapporto con il mondo.