By adopting the dual perspective lens of pedagogy and philosophy of education, the contribution opens up an examination of European bourgeois society as it presented itself between the end of the 19th century and the 1930s. In close dialogue with the critical-literary work of Hermann Broch, the analysis shows the characters of a "Krisis" and a "Krasis" that mark the end of an era. The narrative codes of literature become a categorical device capable of thrusting knowledge into the interpretation of the bourgeois world, interpreted in the shattering of a unitary order, nowadays sunk in the ambiguous recesses of compromise and opportunism, narcissism and cruelty. Broch gives voice to the distortions – inner and cultural, political and social – of that time. In the inconsistency of existences marked by ethical and aesthetic emptiness is reflected the dissolution of the human essence and its possibilities of formation, just as the history of the Twentieth century will allow to emerge in the tragedies that shaped its progress.

Facendo propria la duplice lente prospettica della pedagogia e della filosofia della formazione, il contributo schiude all’esame della società borghese europea, così come questa si presenta tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento. Nel dialogo serrato con l’opera critico-letteraria di Hermann Broch, l’analisi mostra i caratteri di una "Krisis" e di una "Krasis" che contrassegnano la fine di un’epoca. I codici narrativi della letteratura divengono un dispositivo categoriale capace di sospingere la conoscenza nell’interpretazione del mondo borghese, còlto nell’infrangersi di un ordine unitario, ormai sprofondato nei recessi ambigui del compromesso e dell’opportunismo, del narcisismo e della crudeltà. Broch dà voce alle distorsioni – interiori e culturali, politiche e sociali – di quel tempo. Nell’inconsistenza di esistenze segnate dal vuoto etico e estetico si rispecchia la dissoluzione dell’essenza umana e delle sue possibilità di formazione, così come la storia del Novecento lascerà emergere nelle tragedie che ne hanno compaginato l’incedere.

Nel vuoto dei tempi ultimi – Il Polyhistor Hermann Broch

Gennari, Mario
2023-01-01

Abstract

By adopting the dual perspective lens of pedagogy and philosophy of education, the contribution opens up an examination of European bourgeois society as it presented itself between the end of the 19th century and the 1930s. In close dialogue with the critical-literary work of Hermann Broch, the analysis shows the characters of a "Krisis" and a "Krasis" that mark the end of an era. The narrative codes of literature become a categorical device capable of thrusting knowledge into the interpretation of the bourgeois world, interpreted in the shattering of a unitary order, nowadays sunk in the ambiguous recesses of compromise and opportunism, narcissism and cruelty. Broch gives voice to the distortions – inner and cultural, political and social – of that time. In the inconsistency of existences marked by ethical and aesthetic emptiness is reflected the dissolution of the human essence and its possibilities of formation, just as the history of the Twentieth century will allow to emerge in the tragedies that shaped its progress.
2023
Facendo propria la duplice lente prospettica della pedagogia e della filosofia della formazione, il contributo schiude all’esame della società borghese europea, così come questa si presenta tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento. Nel dialogo serrato con l’opera critico-letteraria di Hermann Broch, l’analisi mostra i caratteri di una "Krisis" e di una "Krasis" che contrassegnano la fine di un’epoca. I codici narrativi della letteratura divengono un dispositivo categoriale capace di sospingere la conoscenza nell’interpretazione del mondo borghese, còlto nell’infrangersi di un ordine unitario, ormai sprofondato nei recessi ambigui del compromesso e dell’opportunismo, del narcisismo e della crudeltà. Broch dà voce alle distorsioni – interiori e culturali, politiche e sociali – di quel tempo. Nell’inconsistenza di esistenze segnate dal vuoto etico e estetico si rispecchia la dissoluzione dell’essenza umana e delle sue possibilità di formazione, così come la storia del Novecento lascerà emergere nelle tragedie che ne hanno compaginato l’incedere.
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