The study, based on mostly unpublished notarial documents, examines the political institutions of the 13th century Genoese Commune (1191-1270). In the light of the analysis of the circulation flows of foreign public officials (including minor ranks), the research focuses on the methods of access to roles and of the main competences of the functionaries of extra-urban origin. In a parallel dimension, a quite large and composite group of local families helds the core the urban institutions by ruling key-role positions. A shake-up of the already lively political framework is provided by Guglielmo Boccanegra's brief rise to power, who, in attempt to establish a monocratic government, leaves an important legacy in terms of bureaucratic-administrative organisation (1257-1262). As concerns the new class of intellectuals composed by the legal professionists, a prosopographical study of the guilde of local judges during the 13th century and the research of the multiple connections with the notarial world helps to consider the overall picture of the actors holding the power of the city institutions.

Lo studio affronta le strutture e gli assetti politico-istituzionali del Duecento del Comune genovese a partire dal recepimento dell’istituto podestarile (1191). Si propone una nuova sotto-periodizzazione di questa fase, alla luce dell’analisi dei flussi di circolazione del personale forestiero (incluso quello di rango minore), delle modalità di accesso agli incarichi e delle competenze principali del funzionariato di provenienza extraurbana. A tale personale reclutato in ben precisi circuiti si contrappone un nutrito e composito funzionariato locale, di cui si registrano provenienze socio-territoriali e si individuano carriere individuali e familiari. Una scossa al già vivace quadro politico è costituita dalla breve scalata al potere di Guglielmo Boccanegra, che tenta di instaurare un governo monocratico lasciando importanti eredità sul piano dell’organizzazione burocratico-amministrativa (1257-1262). La ricostruzione prosopografica del collegio dei giudici locali e l‘osservazione delle molteplici interazioni tra giurisperiti e mondo notarile restituiscono il ruolo pubblico delle professioni legali. La fonte privilegiata dell’indagine è costituita dai cartolari notarili, che consentono, in virtù di una ricchezza tipologica che include anche una parte non trascurabile di scritture pubbliche, di compiere affondi molto significativi in assenza pressoché totale di documentazione prodotta dagli uffici comunali.

L’architettura istituzionale del Comune di Genova. Magistrature, funzionariato e professioni legali (1191-1270)

ORLANDI, GIOVANNA MARIA
2023-09-11

Abstract

The study, based on mostly unpublished notarial documents, examines the political institutions of the 13th century Genoese Commune (1191-1270). In the light of the analysis of the circulation flows of foreign public officials (including minor ranks), the research focuses on the methods of access to roles and of the main competences of the functionaries of extra-urban origin. In a parallel dimension, a quite large and composite group of local families helds the core the urban institutions by ruling key-role positions. A shake-up of the already lively political framework is provided by Guglielmo Boccanegra's brief rise to power, who, in attempt to establish a monocratic government, leaves an important legacy in terms of bureaucratic-administrative organisation (1257-1262). As concerns the new class of intellectuals composed by the legal professionists, a prosopographical study of the guilde of local judges during the 13th century and the research of the multiple connections with the notarial world helps to consider the overall picture of the actors holding the power of the city institutions.
11-set-2023
Lo studio affronta le strutture e gli assetti politico-istituzionali del Duecento del Comune genovese a partire dal recepimento dell’istituto podestarile (1191). Si propone una nuova sotto-periodizzazione di questa fase, alla luce dell’analisi dei flussi di circolazione del personale forestiero (incluso quello di rango minore), delle modalità di accesso agli incarichi e delle competenze principali del funzionariato di provenienza extraurbana. A tale personale reclutato in ben precisi circuiti si contrappone un nutrito e composito funzionariato locale, di cui si registrano provenienze socio-territoriali e si individuano carriere individuali e familiari. Una scossa al già vivace quadro politico è costituita dalla breve scalata al potere di Guglielmo Boccanegra, che tenta di instaurare un governo monocratico lasciando importanti eredità sul piano dell’organizzazione burocratico-amministrativa (1257-1262). La ricostruzione prosopografica del collegio dei giudici locali e l‘osservazione delle molteplici interazioni tra giurisperiti e mondo notarile restituiscono il ruolo pubblico delle professioni legali. La fonte privilegiata dell’indagine è costituita dai cartolari notarili, che consentono, in virtù di una ricchezza tipologica che include anche una parte non trascurabile di scritture pubbliche, di compiere affondi molto significativi in assenza pressoché totale di documentazione prodotta dagli uffici comunali.
13th century; Genoa comune; public notaries, judges, notarial protocols; diplomatics
XIII secolo; comune di Genova; notariato; giurisperiti; protocolli notarili; diplomatica
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Descrizione: Titolo della tesi: L'architettura istituzionale del Comune di Genova. Magistrature, funzionariato e professioni legali (1191-1270)
Tipologia: Tesi di dottorato
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