Il contributo si sofferma sulla Direttiva 2016/800/UE, contestualizzata nell’ambito delle misure adottate nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale e con ricadute sul processo penale minorile. Lo strumento, che fa salvo il principio di non regressione e che va esaminato alla luce dell’attuazione nei diversi Stati membri, presenta diversi profili di interesse rispetto ai diritti fondamentali della persona minorenne sanciti dalle fonti internazionali ed europee. Nell’ordinamento italiano, la normativa nazionale già si presentava innovativa ed è stata adeguata alle disposizioni della Direttiva. Tuttavia, la prassi applicativa non sempre risulta corrispondente agli standard internazionali. Inoltre, si registrano delle disomogeneità tra i diversi distretti giudiziari. Da qui l’opportunità di esaminare gli esiti dell’azione dell’Unione europea sulla base giuridica dell’art. 82 TFUE, alla luce della volontà di migliorare la fiducia reciproca tra i sistemi di giustizia penale di altri Stati membri e di creare una giustizia penale a misura di minorenne.
La tutela dei minorenni indagati o imputati in procedimenti penali: l’attuazione della direttiva 2016/800/UE in Italia alla prova dei diritti fondamentali
Francesca Maoli
2023-01-01
Abstract
Il contributo si sofferma sulla Direttiva 2016/800/UE, contestualizzata nell’ambito delle misure adottate nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale e con ricadute sul processo penale minorile. Lo strumento, che fa salvo il principio di non regressione e che va esaminato alla luce dell’attuazione nei diversi Stati membri, presenta diversi profili di interesse rispetto ai diritti fondamentali della persona minorenne sanciti dalle fonti internazionali ed europee. Nell’ordinamento italiano, la normativa nazionale già si presentava innovativa ed è stata adeguata alle disposizioni della Direttiva. Tuttavia, la prassi applicativa non sempre risulta corrispondente agli standard internazionali. Inoltre, si registrano delle disomogeneità tra i diversi distretti giudiziari. Da qui l’opportunità di esaminare gli esiti dell’azione dell’Unione europea sulla base giuridica dell’art. 82 TFUE, alla luce della volontà di migliorare la fiducia reciproca tra i sistemi di giustizia penale di altri Stati membri e di creare una giustizia penale a misura di minorenne.File | Dimensione | Formato | |
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