Gli epigrammi di Marziale appartengono in generale, come hanno mostrato soprattutto gli studi di Mario Citroni, a quella 'letteratura per i Saturnali' particolarmente adatta a venire adoperata come dono leggero e divertente in occasione della festività: e in effetti molti dei libri di Marziale portano traccia della loro apposita pubblicazione a ridosso della festa di dicembre. Ma Xenia e Apophoreta intrattengono un rapporto genetico assai più stretto con i Saturnali, dato che le due raccolte (e in particolare la seconda) sono legate a doppio filo con la tradizione delle lotterie saturnalizie di doni: e il criterio della sorte capricciosa che presiedeva alla distribuzione dei doni diviene il principale criterio ordinatore degli epigrammi all'interno degli Apophoreta. I bigliettini usati per il sorteggio, i pittacia, o i biglietti di accompagnamento dei doni, sono inoltre alla base sia della scelta della forma vincolante dell'Einzeldistichon, sia di una delle features più caratteristica delle due raccolte, cioè l'innovativo elemento paratestuale dei tituli o lemmata anteposti a ognuno degli epigrammi dei due libelli. La scena petroniana dei pittacia ci mostra inoltre come il sorteggio fosse spesso effettuato attraverso brevi testi enigmatici: il che ci porta all'origine di un altro testo dichiaratamente legato ai Saturnali (e alla tradizione inaugurata da Marziale di epigrammi su cibi ed oggetti preceduti da tituli), cioè gli Aenigmata Symphosii, raccolta di indovinelli (in gran parte su cibi ed oggetti) composti ciascuno di tre esametri e preceduti da un titulus che costituisce la soluzione dell'enigma.

Sorteggi ed enigmi. Xenia e Apophoreta di Marziale fra ritualità saturnalizia e dimensione letteraria

Gabriella Moretti
In corso di stampa

Abstract

Gli epigrammi di Marziale appartengono in generale, come hanno mostrato soprattutto gli studi di Mario Citroni, a quella 'letteratura per i Saturnali' particolarmente adatta a venire adoperata come dono leggero e divertente in occasione della festività: e in effetti molti dei libri di Marziale portano traccia della loro apposita pubblicazione a ridosso della festa di dicembre. Ma Xenia e Apophoreta intrattengono un rapporto genetico assai più stretto con i Saturnali, dato che le due raccolte (e in particolare la seconda) sono legate a doppio filo con la tradizione delle lotterie saturnalizie di doni: e il criterio della sorte capricciosa che presiedeva alla distribuzione dei doni diviene il principale criterio ordinatore degli epigrammi all'interno degli Apophoreta. I bigliettini usati per il sorteggio, i pittacia, o i biglietti di accompagnamento dei doni, sono inoltre alla base sia della scelta della forma vincolante dell'Einzeldistichon, sia di una delle features più caratteristica delle due raccolte, cioè l'innovativo elemento paratestuale dei tituli o lemmata anteposti a ognuno degli epigrammi dei due libelli. La scena petroniana dei pittacia ci mostra inoltre come il sorteggio fosse spesso effettuato attraverso brevi testi enigmatici: il che ci porta all'origine di un altro testo dichiaratamente legato ai Saturnali (e alla tradizione inaugurata da Marziale di epigrammi su cibi ed oggetti preceduti da tituli), cioè gli Aenigmata Symphosii, raccolta di indovinelli (in gran parte su cibi ed oggetti) composti ciascuno di tre esametri e preceduti da un titulus che costituisce la soluzione dell'enigma.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1102696
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