Postmemory and migration in contemporary multilingual literature by Tomer Gardi, Katja Petrowskaja and Igiaba Scego

Contemporary multilingual writing often reveals and works through collective memory and trauma inscribed in language, such as the Shoah, wartime atrocities, colonialism, genocide, exile and migration. Often composed by members of the second or third generation, these texts can be considered postmemory narratives (Marianne Hirsch). In this contribution, I scrutinise how these texts, with their particular multilingual poetics, question official memory discourses and offer an alternative perspective, often that of underprivileged subjects such as immigrants, guest workers and former colonial subjects. My comparative analysis focuses on texts by Tomer Gardi, Katja Petrowskaja and Igiaba Scego. In my study, I am particularly interested in the nexus of language, migration, multilingualism and memory that is suggested in the texts and that offers a starting point for the negotiation of new, inclusive concepts of belonging.

La scrittura plurilingue contemporanea spesso rivela e lavora sulla memoria collettiva e i traumi inscritti nel linguaggio, quali la Shoah, le atrocità della guerra, il colonialismo, il genocidio, l'esilio e la migrazione. Spesso scritti da autori e autrici di seconda o terza generazione, questi testi possono essere considerati narrazioni di una post-memoria (Marianne Hirsch). Nel presente contributo esamino come questi testi, con la loro particolare poetica plurilingue, mettano in discussione i discorsi della memoria ufficiale e offrano una prospettiva alternativa: spesso, si tratta di quella di un soggetto svantaggiato, come immigrati o persone provenienti da ex-colonie. L'analisi comparativa si concentra su testi di Tomer Gardi, Katja Petrowskaja e Igiaba Scego. Nel mio lavoro, sono particolarmente interessata al nesso tra lingua, migrazione, plurilinguismo e memoria, che viene suggerito nei testi, e che offre il punto di partenza per una negoziazione di nuovi concetti di appartenenza.