Manufatti in calcestruzzo armato del Primo Novecento. Una proposta per la salvaguardia del contenuto informativo

The theme / problem of industrial archeology has emerged strongly throughout Italy since the end of the twentith century, but with different attention and sensitivity in the various areas. Liguria has an important industrial past, testified by numerous and significant buildings. Many buildings have been demolished in the last twenty years for various reasons including the lack of experience of designers and companies in the recovery of historical reinforced concrete. The paper indicates the need to deepen the knowledge of a material very different from the c.a. current. A recent research project of the University of Genoa aims to systematize and correlate the data of diagnostic campaigns on reinforced concrete buildings of the first half of the 20th century. The awareness of not always being able to preserve the heritage has led to propose the introduction, in the demolition process, of a debt of knowledge. The aim is to enrich the databases, to be made available to the designers of recovery and restoration, with knowledge campaigns on materials derived from selective demolition. Here is an example of a research derived from the demolition of a part of the historic fruit and vegetable market of Genoa (1926-31).

Il tema dei siti industriali e il problema del loro recupero si pose in Inghilterra già nella seconda metà del Novecento quando, a seguito di una profonda crisi dell’industria, furono dismessi e abbandonati molti siti e manufatti, simboli della rivoluzione industriale. Ben presto tali temi/problemi si diffusero anche in altri paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Svezia, Cecoslovacchia, Polonia, Italia) per poi sbarcare oltreoceano in diversi stati del Nord America . Nonostante il tema sia ormai all’attenzione nazionale, le risposte dei diversi paesi e delle differenti regioni italiane sono state e sono ancora diverse in termini sia di ricerca sia di tutela. Ciò può essere attribuito in parte a una differente distribuzione del patrimonio industriale sul territorio nazionale ma in parte anche a motivi storico-culturali, politico-sociali ed economici. Il contributo analizza il caso della Liguria, con un passato industriale importante, che ha visto una profonda trasformazione della costa in prossimità del porto di Genova ma anche degli scali di Savona e di La Spezia per l’insediamento di industrie dei settori meccanico, tessile, alimentare, siderurgico e navale.