Nicolò Lipari e la ragionevolezza dei valori: qualche considerazione intorno a "Elogio della giustizia"

Taking Professor Lipari's 1968 lecture in Bari as a starting point, the paper retraces the salient features of the author's most recent monographic work on justice. In particular, it highlights the faithfulness to the sociological approach to law that, in the author's opinion, the jurist should adopt in order to free himself from the stringent formalistic habits that have characterized previous eras: by doing so, the law could better adapt to social reality and be perceived by citizens as a living and shared element (and not abstract and imposed). In a second part, some doubts are raised about the actual applicability of the proposed system, as it is susceptible to excessive openness to the personal sensitivity and discretion of the individual judge, with a consequent impairment of the equal treatment of citizens by virtue of the principle of equality.

Lo scritto, prendendo le mosse dalla prolusione barese del 1968 del professor Lipari, ripercorre i tratti salienti del più recente lavoro monografico dell’Autore sulla giustizia. In particolare, viene evidenziata la fedeltà all’approccio sociologico al diritto che, ad avviso dell’autore, il giurista dovrebbe adottare per liberarsi dagli stringenti abiti formalistici che hanno caratterizzato le epoche precedenti: così facendo, il diritto potrebbe adattarsi in maniera migliore alla realtà sociale ed essere percepito dai consociati come un elemento vivo e condiviso (e non astratto e imposto). In una seconda parte, vengono avanzate alcune perplessità sulla effettiva applicabilità del sistema proposto, in quanto suscettibile di eccessive aperture alla personale sensibilità e discrezionalità del singolo giudicante, con un conseguente vulnus alla parità di trattamento dei consociati in virtù del principio di uguaglianza.