Spatial planning based on shared scientific principles must considerate critically historical land use. In fact, the great economic, technological and productive transformations that have taken place over the last two centuries have led to a frequent change in land use, not always respectful of those characteristics of the places that make them actually suitable for the destinations assigned. In this context, a systematic study of the landscape and the territory from a historical point of view is necessary, in order to highlight persistence and changes that make it possible to outline the evolutionary or degradation paths of a territory. This investigation, based on the systematic collection of documentary sources of a textual, graphic and cartographic nature, requires an a priori definition of the documentary types to be considered and requires a close comparison with the organizational structures of the archival memory of the various state organizations of the area considered. with a view to marked diachrony which provides for the rearrangement of the various space-time regions considered as a result of historical and geopolitical paths.

La pianificazione territoriale basata su principi scientifici condivisi deve tenere conto in modo critico dell’uso storico del suolo. Infatti le grandi trasformazioni economiche, tecnologiche e produttive che hanno avuto luogo nel corso degli ultimi due secoli hanno comportato un frequente mutamento dell’uso del suolo, non sempre rispettoso di quelle caratteristiche proprie dei luoghi che li rendono effettivamente idonei alle destinazioni loro attribuite. In questo contesto si rende necessario lo studio sistematico del paesaggio e del territorio in chiave storica, al fine di evidenziare persistenze e mutamenti che permettano di delineare i percorsi evolutivi o di degrado di un territorio. Tale indagine, basata sulla raccolta sistematica di fonti documentarie di natura testuale, grafica e cartografica, necessita di una definizione a priori delle tipologie documentarie da considerare e presuppone un serrato confronto con gli assetti organizzativi della memoria archivistica delle diverse organizzazioni statali dell’area considerata, in un’ottica di spiccata diacronia che preveda il riassestamento delle diverse regioni spaziotemporali considerate a seguito dei percorsi storici e geopolitici.

Archivi e archivisti per la ricostruzione dell’uso storico del suolo nella pianificazione paesaggistica transnazionale

Stefano Gardini
2022-01-01

Abstract

Spatial planning based on shared scientific principles must considerate critically historical land use. In fact, the great economic, technological and productive transformations that have taken place over the last two centuries have led to a frequent change in land use, not always respectful of those characteristics of the places that make them actually suitable for the destinations assigned. In this context, a systematic study of the landscape and the territory from a historical point of view is necessary, in order to highlight persistence and changes that make it possible to outline the evolutionary or degradation paths of a territory. This investigation, based on the systematic collection of documentary sources of a textual, graphic and cartographic nature, requires an a priori definition of the documentary types to be considered and requires a close comparison with the organizational structures of the archival memory of the various state organizations of the area considered. with a view to marked diachrony which provides for the rearrangement of the various space-time regions considered as a result of historical and geopolitical paths.
2022
La pianificazione territoriale basata su principi scientifici condivisi deve tenere conto in modo critico dell’uso storico del suolo. Infatti le grandi trasformazioni economiche, tecnologiche e produttive che hanno avuto luogo nel corso degli ultimi due secoli hanno comportato un frequente mutamento dell’uso del suolo, non sempre rispettoso di quelle caratteristiche proprie dei luoghi che li rendono effettivamente idonei alle destinazioni loro attribuite. In questo contesto si rende necessario lo studio sistematico del paesaggio e del territorio in chiave storica, al fine di evidenziare persistenze e mutamenti che permettano di delineare i percorsi evolutivi o di degrado di un territorio. Tale indagine, basata sulla raccolta sistematica di fonti documentarie di natura testuale, grafica e cartografica, necessita di una definizione a priori delle tipologie documentarie da considerare e presuppone un serrato confronto con gli assetti organizzativi della memoria archivistica delle diverse organizzazioni statali dell’area considerata, in un’ottica di spiccata diacronia che preveda il riassestamento delle diverse regioni spaziotemporali considerate a seguito dei percorsi storici e geopolitici.
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