Il tempo come quarto fattore nella riqualificazione sostenibile di un’infrastruttura. Nuove metodologie applicate alla Sopraelevata di Genova

Se, generalmente, si può definire lo sviluppo sostenibile in funzione degli aspetti ambientali, economici e sociali, nell’applicazione pratica di progetti sostenibili è obbligatorio inserire un ulteriore parametro all’equazione: il tempo. Nell’ultimo anno è nato il laboratorio congiunto e interdisciplinare UniWeLab, dalla sinergia innovativa tra tre realtà distanti: l’Università di Genova produttrice di idee; WeBuild azienda fornitrice del know how e il Comune di Genova a rappresentanza dell’azione politica sul territorio. Un primo approccio con la temporalità è dato dall’occasione: una serie di idee e scenari in grado di aprire nuove possibilità d’intervento; attori diversi riuniti per operare e una interfaccia costante con la cittadinanza. Questi tre elementi per un’urbanistica temporale sostenibile applicata si concretizzano nel caso della Sopraelevata, un’infrastruttura da rinnovare qualora dovesse perdere la sua funzione trainante di trasporto veicolare. Attraverso diversi espedienti: questionari pubblici, concorsi di idee e indagini conoscitive, il laboratorio ha interagito direttamente con la città che ha espresso sia la necessità di una mutazione funzionale della Sopraelevata sia un legame identitario con essa. Pertanto, solo attraverso interventi che gradualmente nel tempo cambiano la funzionalità e la fruizione della Sopraelevata renderebbero l’intervento accettabile. La visione temporale dell’approccio, sia su base oraria sia in base allo stato evolutivo dell'intervento, ha permesso di redigere quattro scenari alternativi e integrabili