The article aims to provide a concise economic and legal analysis of the Italian Recovery and Resilience National Plan (PNRR) measures concerning infrastructures and integrated logistics (M3C1 and M3C2). With regard to the railway sector, the investments for new High-Speed Rail connections (and their implications for Southern Italy’s infrastructure system) are examined, as well as those related to the development of the European Rail Traffic Management System (ERTMS). In relation to maritime transport, green ports and Complementary Fund investments are addressed, also taking into account the envisaged port concessions reform. Finally, PNRR's interventions for the digitalization of air traffic management (ATM) and the logistics chain will be assessed in the light of the sustainability challenges facing the sector. The PNRR outlines a clear long-term vision in terms of infrastructure, i.e. the modal shift from road to rail (although there are some concerns about specific projects). In relation to inter-modality, on the other hand, the plan's approach reflects more a short-medium term perspective, through the digital innovation of logistics chains.

Il presente contributo si propone di fornire una sintetica analisi economico-giuridica delle misure del PNRR nel settore delle infrastrutture e della logistica integrata (M3C1 e M3C2). Per quanto riguarda il settore ferroviario, sono esaminati gli investimenti per i nuovi collegamenti ad Alta Velocità (e le relative implicazioni per il sistema infrastrutturale del Mezzogiorno), nonché quelli relativi allo sviluppo del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS). In relazione al trasporto marittimo, sono affrontati il tema dei green ports e degli investimenti previsti dal Fondo Complementare, tenuto conto anche delle riforme prospettate in materia concessioni portuali. Da ultimo, gli interventi del PNRR per la digitalizzazione della gestione del traffico aereo (ATM) e della catena logistica saranno valutati alla luce delle sfide di sostenibilità che il settore è chiamato ad affrontare. Nel complesso, il PNRR delinea una chiara visione di lungo termine sotto il profilo infrastrutturale, ossia lo shift modale dalla gomma al ferro (pur a fronte di alcune perplessità circa i singoli investimenti). In relazione all’intermodalità, invece, l’impostazione del Piano pare legata più ad un’ottica di breve-medio termine, attraverso la scelta di digitalizzare la catena logistica.

La strategia del PNRR per la logistica: infrastrutture, sostenibilità e digitalizzazione

M. Barbano;T. Pavanini
2021-01-01

Abstract

The article aims to provide a concise economic and legal analysis of the Italian Recovery and Resilience National Plan (PNRR) measures concerning infrastructures and integrated logistics (M3C1 and M3C2). With regard to the railway sector, the investments for new High-Speed Rail connections (and their implications for Southern Italy’s infrastructure system) are examined, as well as those related to the development of the European Rail Traffic Management System (ERTMS). In relation to maritime transport, green ports and Complementary Fund investments are addressed, also taking into account the envisaged port concessions reform. Finally, PNRR's interventions for the digitalization of air traffic management (ATM) and the logistics chain will be assessed in the light of the sustainability challenges facing the sector. The PNRR outlines a clear long-term vision in terms of infrastructure, i.e. the modal shift from road to rail (although there are some concerns about specific projects). In relation to inter-modality, on the other hand, the plan's approach reflects more a short-medium term perspective, through the digital innovation of logistics chains.
2021
Il presente contributo si propone di fornire una sintetica analisi economico-giuridica delle misure del PNRR nel settore delle infrastrutture e della logistica integrata (M3C1 e M3C2). Per quanto riguarda il settore ferroviario, sono esaminati gli investimenti per i nuovi collegamenti ad Alta Velocità (e le relative implicazioni per il sistema infrastrutturale del Mezzogiorno), nonché quelli relativi allo sviluppo del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS). In relazione al trasporto marittimo, sono affrontati il tema dei green ports e degli investimenti previsti dal Fondo Complementare, tenuto conto anche delle riforme prospettate in materia concessioni portuali. Da ultimo, gli interventi del PNRR per la digitalizzazione della gestione del traffico aereo (ATM) e della catena logistica saranno valutati alla luce delle sfide di sostenibilità che il settore è chiamato ad affrontare. Nel complesso, il PNRR delinea una chiara visione di lungo termine sotto il profilo infrastrutturale, ossia lo shift modale dalla gomma al ferro (pur a fronte di alcune perplessità circa i singoli investimenti). In relazione all’intermodalità, invece, l’impostazione del Piano pare legata più ad un’ottica di breve-medio termine, attraverso la scelta di digitalizzare la catena logistica.
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