The article investigates the recent antitrust enforcement trends in the digital platforms industry, with a specific focus on the Italian context. The policy approach of the Italian Antitrust Authority (AGCM) is analyzed in the light of the EU legal framework, taking into account the following elements: i) the final findings of the joint AGCM-AGCOM-GPDP sector inquiry; ii) the investigations opened into Amazon FBA and Google Display Advertising; iii) the final decision on the Android Auto case, which imposed a fine on Google for abusing its dominant position; iv) the reforms suggested for the Competition and Market Act 2021 proposal. Albeit moving in the wake already traced by the Commission, the solutions set out by the AGCM seem more articulated and dynamic than those in the envisaged Digital Markets Act. This approach is to be welcomed, and the Italian Parliament should therefore take it into utmost consideration, in order to allow the Authority to address with appropriate tools the challenges posed by digital platforms, in a fast-evolving European and global scenario.

Il presente contributo si propone di analizzare i recenti sviluppi in tema di public antitrust enforcement nel settore delle piattaforme digitali, con particolare attenzione all’ordinamento italiano. L’orientamento di policy dell’Autorità italiana è ricostruito alla luce del contesto unionale di riferimento prendendo in esame i seguenti elementi: i) i risultati dell’indagine conoscitiva congiunta AGCM-AGCOM-GPDP; ii) i provvedimenti di avvio delle indagini FBA Amazon e Google Display Advertising; iii) il provvedimento di accertamento di abuso di posizione dominante relativo al caso Android Auto; iv) le proposte di riforma contenute nella segnalazione sulla legge per la concorrenza e per il mercato 2021. Tali iniziative testimoniano come l’AGCM, pur muovendosi nel solco già tracciato dalla Commissione, intenda tuttavia proporre soluzioni più articolate e dinamiche anche rispetto al prospettato Digital Markets Act. Si tratta di un approccio da valutarsi positivamente, e che il nostro Parlamento dovrebbe quindi considerare con estrema attenzione, onde consentire all’Autorità di affrontare con strumenti adeguati le sfide poste dalle piattaforme digitali, in un contesto europeo e globale di grande fermento.

Verso un antitrust italiano 4.0? I GAFAM e i big data all’esame dell’AGCM

Mario Barbano
2021-01-01

Abstract

The article investigates the recent antitrust enforcement trends in the digital platforms industry, with a specific focus on the Italian context. The policy approach of the Italian Antitrust Authority (AGCM) is analyzed in the light of the EU legal framework, taking into account the following elements: i) the final findings of the joint AGCM-AGCOM-GPDP sector inquiry; ii) the investigations opened into Amazon FBA and Google Display Advertising; iii) the final decision on the Android Auto case, which imposed a fine on Google for abusing its dominant position; iv) the reforms suggested for the Competition and Market Act 2021 proposal. Albeit moving in the wake already traced by the Commission, the solutions set out by the AGCM seem more articulated and dynamic than those in the envisaged Digital Markets Act. This approach is to be welcomed, and the Italian Parliament should therefore take it into utmost consideration, in order to allow the Authority to address with appropriate tools the challenges posed by digital platforms, in a fast-evolving European and global scenario.
2021
Il presente contributo si propone di analizzare i recenti sviluppi in tema di public antitrust enforcement nel settore delle piattaforme digitali, con particolare attenzione all’ordinamento italiano. L’orientamento di policy dell’Autorità italiana è ricostruito alla luce del contesto unionale di riferimento prendendo in esame i seguenti elementi: i) i risultati dell’indagine conoscitiva congiunta AGCM-AGCOM-GPDP; ii) i provvedimenti di avvio delle indagini FBA Amazon e Google Display Advertising; iii) il provvedimento di accertamento di abuso di posizione dominante relativo al caso Android Auto; iv) le proposte di riforma contenute nella segnalazione sulla legge per la concorrenza e per il mercato 2021. Tali iniziative testimoniano come l’AGCM, pur muovendosi nel solco già tracciato dalla Commissione, intenda tuttavia proporre soluzioni più articolate e dinamiche anche rispetto al prospettato Digital Markets Act. Si tratta di un approccio da valutarsi positivamente, e che il nostro Parlamento dovrebbe quindi considerare con estrema attenzione, onde consentire all’Autorità di affrontare con strumenti adeguati le sfide poste dalle piattaforme digitali, in un contesto europeo e globale di grande fermento.
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