Successione di orientamenti giurisprudenziali nel tempo: retroattività, irretroattività e prospective overruling

Il tema dell’irretroattività dell’interpretazione giurisprudenziale, quando questa sia qualificata come “overruling imprevedibile”, è stato ampiamente dibattuto dalla dottrina e dalla giurisprudenza con riguardo al diritto processuale civile, amministrativo e inmateria di diritto penale sostanziale.Mancava una riflessione relativa al diritto pretorio avente ad oggetto le disposizioni che regolano il procedimento penale. La decisione in epigrafe si segnala perché sembra ammettere, sia pure negli stretti confini individuati, l’irretroattività dell’overruling imprevedibile anche in questo contesto. Essa, insieme ad alcune altre che l’hanno preceduta, si allontana parzialmente dall’orientamento seguito nelle rare sentenze che si sono occupate della questione fino ad ora e nelle quali si è affermato che il principio del tempus regit actum riguarda solo la successione nel tempo delle leggi processuali e non anche delle interpretazioni giurisprudenziali di queste ultime, che retroagiscono sempre.