Il problema del danno non patrimoniale da inadempimento contrattuale è stato risolto da alcune decisioni delle Sezioni Unite del 2008. Queste decisioni limitano il risarcimento del danno non patrimoniale ai soli in casi in cui si leda un diritto inviolabile della persona, quando cioè la protezione di questa posizione giuridica soggettiva sia entrata a fare parte della «causa concreta» del contratto. Ma questo orientamento, trattando diversamente i danni non patrimoniali da inadempimento rispetto a quelli derivanti da un fatto illecito extracontrattuale, non ha giustificazioni ragionevoli ed è dovuto, in definitiva, a un mero «pregiudizio» anticontrattuale.The Italian Supreme Court gave important rulings in 2008 about non-patrimonial damages stemming from contractual breach. In this paper, the author challenges those rulings insofar as non-patrimonial damages, according to the Court’s view, can be compensated only in connection with the violation of a fundamental right, and where such a subjective position holds a place in the purpose specifically shared between the parties (“causa concreta”). The author argues that there is no actual reason to treat contractual breach and torts differently when it comes to evaluate non-patrimonial damages other than what he calls “anticontractual prejudice”.

Pregiudizi anticontrattuali e danno non patrimoniale da inadempimento

Alberto Maria Benedetti
2022-01-01

Abstract

Il problema del danno non patrimoniale da inadempimento contrattuale è stato risolto da alcune decisioni delle Sezioni Unite del 2008. Queste decisioni limitano il risarcimento del danno non patrimoniale ai soli in casi in cui si leda un diritto inviolabile della persona, quando cioè la protezione di questa posizione giuridica soggettiva sia entrata a fare parte della «causa concreta» del contratto. Ma questo orientamento, trattando diversamente i danni non patrimoniali da inadempimento rispetto a quelli derivanti da un fatto illecito extracontrattuale, non ha giustificazioni ragionevoli ed è dovuto, in definitiva, a un mero «pregiudizio» anticontrattuale.The Italian Supreme Court gave important rulings in 2008 about non-patrimonial damages stemming from contractual breach. In this paper, the author challenges those rulings insofar as non-patrimonial damages, according to the Court’s view, can be compensated only in connection with the violation of a fundamental right, and where such a subjective position holds a place in the purpose specifically shared between the parties (“causa concreta”). The author argues that there is no actual reason to treat contractual breach and torts differently when it comes to evaluate non-patrimonial damages other than what he calls “anticontractual prejudice”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1078058
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