La narrazione della battaglia di Lepanto è caratterizzata dalla presenza di un Pantheon di eroi che col loro valore hanno contribuito alla vittoria. Ma c’è un’eccezione, un unico codardo, Gian Andrea Doria, ammiraglio genovese al servizio della Spagna. L’opera che più ha contributo all’affermazione di questa narrazione è il "Marcoantonio Colonna alla battaglia di Lepanto" di Alberto Guglielmotti. Lo scopo di questo contributo è analizzare criticamente il racconto di Guglielmotti mettendolo a confronto con le fonti, per riflettere su come abbia preso forma la figura del Doria, del codardo, su come sia stata costruita, attraverso elaborazioni e rielaborazioni successive, diventando un paradigma tanto in ambito storiografico quanto nel discorso comune
L’eroe e il codardo. Marco Antonio Colonna e Giovanni Andrea Doria nella narrazione di Lepanto di Alberto Guglielmotti
Emiliano Beri
2021-01-01
Abstract
La narrazione della battaglia di Lepanto è caratterizzata dalla presenza di un Pantheon di eroi che col loro valore hanno contribuito alla vittoria. Ma c’è un’eccezione, un unico codardo, Gian Andrea Doria, ammiraglio genovese al servizio della Spagna. L’opera che più ha contributo all’affermazione di questa narrazione è il "Marcoantonio Colonna alla battaglia di Lepanto" di Alberto Guglielmotti. Lo scopo di questo contributo è analizzare criticamente il racconto di Guglielmotti mettendolo a confronto con le fonti, per riflettere su come abbia preso forma la figura del Doria, del codardo, su come sia stata costruita, attraverso elaborazioni e rielaborazioni successive, diventando un paradigma tanto in ambito storiografico quanto nel discorso comuneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.