Il contributo prende in esame la critica mazziniana su Byron seguendo un percorso che dagli esordi giovanili attraversa gli scritti D’una letteratura europea (1829), Pensieri. Ai poeti del XIX secolo (1832) e Moto letterario in Italia (1837) per approdare all’articolo Byron et Goethe del 1839. In questi saggi Mazzini riflette sulla natura del genio poetico collocando Byron al vertice del canone letterario europeo, ma allo stesso tempo denuncia i limiti di un’epoca troppo incline all’eroismo individualistico e alla disperazione. Certificata l’inattualità della poesia romantica, l’autore auspica l’avvento di una letteratura sociale che dia voce al processo di emancipazione dei popoli. The paper focuses on Mazzini’s writings on Byron through a path that from his early essays runs across the articles D’una letteratura europea (1829), Pensieri. Ai poeti del XIX secolo (1832) and Moto letterario in Italia (1837) to end up on Byron et Goethe (1839). In these essays Mazzini reflects on the nature of poetic genius placing Byron at the top of the European literary canon, but at the same time he indicates the limits of an era overly dedicated to individualistic heroism and despair. Thus, in Mazzini’s thoughts, Romanticism has to be exceeded, whilst in the mean time a new social literature is about to rise, giving voice to the process of emancipation of peoples.
L’«individualismo poetico» di Byron negli scritti letterari di Giuseppe Mazzini
Beltrami, Luca
2021-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame la critica mazziniana su Byron seguendo un percorso che dagli esordi giovanili attraversa gli scritti D’una letteratura europea (1829), Pensieri. Ai poeti del XIX secolo (1832) e Moto letterario in Italia (1837) per approdare all’articolo Byron et Goethe del 1839. In questi saggi Mazzini riflette sulla natura del genio poetico collocando Byron al vertice del canone letterario europeo, ma allo stesso tempo denuncia i limiti di un’epoca troppo incline all’eroismo individualistico e alla disperazione. Certificata l’inattualità della poesia romantica, l’autore auspica l’avvento di una letteratura sociale che dia voce al processo di emancipazione dei popoli. The paper focuses on Mazzini’s writings on Byron through a path that from his early essays runs across the articles D’una letteratura europea (1829), Pensieri. Ai poeti del XIX secolo (1832) and Moto letterario in Italia (1837) to end up on Byron et Goethe (1839). In these essays Mazzini reflects on the nature of poetic genius placing Byron at the top of the European literary canon, but at the same time he indicates the limits of an era overly dedicated to individualistic heroism and despair. Thus, in Mazzini’s thoughts, Romanticism has to be exceeded, whilst in the mean time a new social literature is about to rise, giving voice to the process of emancipation of peoples.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.