The article considers, as a particular type of personal archives, those produced by archive users in relation to the consultation activity. Through cases chronologically limited to the period 1883-2016 and relating to the users of a single institution (the State Archives of Genoa) it is shown how, from a functional point of view, these archives present a considerable variability, which qualifies them as ‘surrogates’ of the institutional archives, or as ‘invented archives’, or in a different way, according to the quality of the networks of relationships developed by the author and to the conservative destinies.

L’articolo considera, come una particolare tipologia di archivi personali, quelli prodotti dagli utenti d’archivio in relazione all’attività di consultazione. Attraverso casi cronologicamente limitati al periodo 1883-2016 e relativi agli utenti di un unico istituto (l’Archivio di Stato di Genova) si mostra come dal punto di vista funzionale tali archivi presentino una notevole variabilità, che li qualifica come ‘surrogati’ dell’archivio istituzionale, o come ‘archivio inventato’, o in modo ancora diverso, a seconda della qualità delle reti di relazioni sviluppate dall’autore e dei destini conservativi.

Economie circolari dell'archivio: le carte di utenti e studiosi come archivi derivati

Stefano Gardini
2021-01-01

Abstract

The article considers, as a particular type of personal archives, those produced by archive users in relation to the consultation activity. Through cases chronologically limited to the period 1883-2016 and relating to the users of a single institution (the State Archives of Genoa) it is shown how, from a functional point of view, these archives present a considerable variability, which qualifies them as ‘surrogates’ of the institutional archives, or as ‘invented archives’, or in a different way, according to the quality of the networks of relationships developed by the author and to the conservative destinies.
2021
L’articolo considera, come una particolare tipologia di archivi personali, quelli prodotti dagli utenti d’archivio in relazione all’attività di consultazione. Attraverso casi cronologicamente limitati al periodo 1883-2016 e relativi agli utenti di un unico istituto (l’Archivio di Stato di Genova) si mostra come dal punto di vista funzionale tali archivi presentino una notevole variabilità, che li qualifica come ‘surrogati’ dell’archivio istituzionale, o come ‘archivio inventato’, o in modo ancora diverso, a seconda della qualità delle reti di relazioni sviluppate dall’autore e dei destini conservativi.
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