La esatta ricostruzione della natura della presunzione semplice. 3. Un secondo merito della decisione. La distinzione tra prova e onere della prova. 4. L’origine della grave confusione concettuale corretta dalla Suprema Corte. 5. Le gravi conseguenze di un inquadramento concettuale errato. Prima conseguenza: l’alterazione del diritto di difesa. 6. Un esempio concreto. La difesa contro un accertamento presuntivo. 7. I pericoli delle “motivazioni pigre” sulle prove. 8. Le gravi conseguenze di un inquadramento concettuale errato. Seconda conseguenza: gli effetti teratogeni sul processo. 9. Le gravi conseguenze di un inquadramento concettuale errato. Terza conseguenza: effetti teratogeni di diritto sostanziale. Un case study: le società a ristretta base. 10. Conclusioni.
PER UN RITORNO ALLA NOMOFILACHIA. PRESUNZIONI TRIBUTARIE E GIUDIZIO DI CASSAZIONE: UN SANO INTERVENTO DI “IGIENE CONCETTUALE” DELLA SUPREMA CORTE.
alberto marcheselli
2021-01-01
Abstract
La esatta ricostruzione della natura della presunzione semplice. 3. Un secondo merito della decisione. La distinzione tra prova e onere della prova. 4. L’origine della grave confusione concettuale corretta dalla Suprema Corte. 5. Le gravi conseguenze di un inquadramento concettuale errato. Prima conseguenza: l’alterazione del diritto di difesa. 6. Un esempio concreto. La difesa contro un accertamento presuntivo. 7. I pericoli delle “motivazioni pigre” sulle prove. 8. Le gravi conseguenze di un inquadramento concettuale errato. Seconda conseguenza: gli effetti teratogeni sul processo. 9. Le gravi conseguenze di un inquadramento concettuale errato. Terza conseguenza: effetti teratogeni di diritto sostanziale. Un case study: le società a ristretta base. 10. Conclusioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.