Il saggio si propone di evidenziare la distribuzione delle immagini della Beata Limbania, una monaca cipriota vissuta nel convento genovese di San Tommaso, nelle chiese di Genova, analizzando la particolare iconografia sulla base di testi agiografici pubblicati nel corso del XVII secolo. Questi testi contengono svariati passaggi dedicati alla volontà della fanciulla di avvicinarsi a Cristo attraverso l’esperienza del sacrificio e della penitenza. L’aspetto penitenziale, rappresentato dal pettine di ferro per la cardatura della lana con il quale martoriava le carni, domina la rappresentazione di Limbania dal Quattrocento alla fine del Seicento
D. Sanguineti, Beata Limbania: culto e immagine nella Repubblica di Genova
Daniele Sanguineti
2021-01-01
Abstract
Il saggio si propone di evidenziare la distribuzione delle immagini della Beata Limbania, una monaca cipriota vissuta nel convento genovese di San Tommaso, nelle chiese di Genova, analizzando la particolare iconografia sulla base di testi agiografici pubblicati nel corso del XVII secolo. Questi testi contengono svariati passaggi dedicati alla volontà della fanciulla di avvicinarsi a Cristo attraverso l’esperienza del sacrificio e della penitenza. L’aspetto penitenziale, rappresentato dal pettine di ferro per la cardatura della lana con il quale martoriava le carni, domina la rappresentazione di Limbania dal Quattrocento alla fine del SeicentoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.