Recentemente lo studio formale del ragionamento si è applicato, oltre alla pratica inferenziale di un singolo soggetto astratto, alla pratica inferenziale di un insieme di agenti che ragionano insieme. Il problema del ragionamento collettivo è inteso in quest’ambito come lo studio delle procedure che consentono di risolvere il pos- sibile disaccordo tra agenti razionali al fine di individuare un insieme di afferma- zioni collettive che siano anch’esse razionali e che allo stesso tempo riflettano, per quanto possibile, le affermazioni degli individui. Questa linea di ricerca, che ha coinvolto recentemente la logica matematica, è emersa principalmente a causa di un paradosso notato nella pratica deliberativa delle corti collegiali, in particolare, nelle deliberazioni della Corte Suprema degli Stat Uniti. È interessante osservare che un paradosso, che come vedremo ha una natura prettamente logica, è stato individuato nelle argomentazioni effettivamente praticate da entità istituzionalmente fondamentali. Dopo la «scoperta» del cosid- detto paradosso dottrinale, alcuni studiosi in filosofia politica e filosofia del diritto hanno argomentato che tale fenomeno costituisce una seria minaccia per la legitti- mità delle decisioni collettive. Al fine di analizzare le condizioni dalle quali tale paradosso può emergere, una teoria formale dell’aggregazione dei giudizi è stata quindi sviluppata. Tale teoria costituisce la controparte relativa all’aggregazione dei giudizi, ovvero opinioni espresse in logica proposizionale, di quella che in economia è nota come teoria delle preferenze e che costituisce il nucleo fondamentale della teoria della scelta sociale. La teoria della scelta sociale costituisce una importante teoria economica che ha ricadute sulla concezione del voto e della democrazia e che ha portato risultati culturalmente influenti come il teorema di impossibilità formulato dal premio Nobel per l’economia Kenneth Arrow. In questo articolo presenteremo in dettaglio il caso del paradosso dottrinale e vedremo alcuni elementi della formalizzazione della teoria dell’aggregazione dei giudizi. Inoltre, presenteremo la prova di un importante teorema circa la possibilità di aggregare proposizioni logiche.

La Logica dei Giudizi Collettivi

Porello D
2017-01-01

Abstract

Recentemente lo studio formale del ragionamento si è applicato, oltre alla pratica inferenziale di un singolo soggetto astratto, alla pratica inferenziale di un insieme di agenti che ragionano insieme. Il problema del ragionamento collettivo è inteso in quest’ambito come lo studio delle procedure che consentono di risolvere il pos- sibile disaccordo tra agenti razionali al fine di individuare un insieme di afferma- zioni collettive che siano anch’esse razionali e che allo stesso tempo riflettano, per quanto possibile, le affermazioni degli individui. Questa linea di ricerca, che ha coinvolto recentemente la logica matematica, è emersa principalmente a causa di un paradosso notato nella pratica deliberativa delle corti collegiali, in particolare, nelle deliberazioni della Corte Suprema degli Stat Uniti. È interessante osservare che un paradosso, che come vedremo ha una natura prettamente logica, è stato individuato nelle argomentazioni effettivamente praticate da entità istituzionalmente fondamentali. Dopo la «scoperta» del cosid- detto paradosso dottrinale, alcuni studiosi in filosofia politica e filosofia del diritto hanno argomentato che tale fenomeno costituisce una seria minaccia per la legitti- mità delle decisioni collettive. Al fine di analizzare le condizioni dalle quali tale paradosso può emergere, una teoria formale dell’aggregazione dei giudizi è stata quindi sviluppata. Tale teoria costituisce la controparte relativa all’aggregazione dei giudizi, ovvero opinioni espresse in logica proposizionale, di quella che in economia è nota come teoria delle preferenze e che costituisce il nucleo fondamentale della teoria della scelta sociale. La teoria della scelta sociale costituisce una importante teoria economica che ha ricadute sulla concezione del voto e della democrazia e che ha portato risultati culturalmente influenti come il teorema di impossibilità formulato dal premio Nobel per l’economia Kenneth Arrow. In questo articolo presenteremo in dettaglio il caso del paradosso dottrinale e vedremo alcuni elementi della formalizzazione della teoria dell’aggregazione dei giudizi. Inoltre, presenteremo la prova di un importante teorema circa la possibilità di aggregare proposizioni logiche.
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