Il paesaggio agricolo come infrastruttura geo-urbana

L’importanza di considerare gli spazi agricoli come nuovi paesaggi operativi e non solo come paesaggi produttivi richiede una nuova visione urbano-rurale della città- mosaico contemporanea e, di conseguenza, il ripensamento secondo una logica multifunzionale e multi-programmatica di questi spazi; non più dunque aree di sole coltivazioni ma spazi n-dimensionali: “infrastrutture verdi”, “corridoi ecologici”, “matrici naturali”, “correttori ambientali”, associati a scenari sperimentali, ambiti innovativi (tecno-digitali), attrattori agro-turistici, generatori energetici, scambiatori gastronomici e “bio-materici” (mercati), secondo un concetto di paesaggio come “sistema di eco-sistemi e interazioni plurali”. In quest’ottica, la componente agro-alimentare dei paesaggi urbani10, connessa al benessere sociale, allo sviluppo economico, alla qualità resiliente e ambientale e a una nuova dimensione tecnologica e operativa può contribuire a garantire non solo processi alimentari e nutrizionali più sani ed efficienti ma anche una migliore gestione della risposta ambientale legata ai cicli dell’energia e dei rifiuti, al consumo razionale dell ́acqua e delle materie prime, nonché a nuove interazioni socio-esperienziali e culturali.