Negli ultimi anni, il mandato di arresto europeo ha rappresentato il terreno di elezione per un ampio confronto tra Corte di giustizia e Corte EDU, sul versante della tutela dei diritti fondamentali. A seguito di un’iniziale distanza tra le medesime, si sta assistendo a una reciproca convergenza, nella prospettiva di garantire i diritti, tanto del ricercato, quanto della vittima del reato. Il presente articolo si pone l’obiettivo di ricostruire questa evoluzione giurisprudenziale, attraverso un’analisi dei principali arresti fino a giungere a due recenti sentenze, le quali rappresentano il punto di arrivo del processo di avvicinamento delle due Corti europee.
Crisi dell’Unione europea e crepe nel reciproco riconoscimento: il dialogo costruttivo tra le corti assicura il rispetto dei diritti fondamentali e l’efficacia del mandato di arresto europeo
Gialuz M.;
2020-01-01
Abstract
Negli ultimi anni, il mandato di arresto europeo ha rappresentato il terreno di elezione per un ampio confronto tra Corte di giustizia e Corte EDU, sul versante della tutela dei diritti fondamentali. A seguito di un’iniziale distanza tra le medesime, si sta assistendo a una reciproca convergenza, nella prospettiva di garantire i diritti, tanto del ricercato, quanto della vittima del reato. Il presente articolo si pone l’obiettivo di ricostruire questa evoluzione giurisprudenziale, attraverso un’analisi dei principali arresti fino a giungere a due recenti sentenze, le quali rappresentano il punto di arrivo del processo di avvicinamento delle due Corti europee.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.