Da mangiare e immaginare. Il cibo nelle testimonianze di migranti e soldati

Il presente contributo intende far emergere come il cibo, l’immaginario alimentare e la fame siano presenze ricorrenti nell’ambito delle testimonianze scritte personali, rappresentando elementi particolarmente efficaci per entrare nella dimensione intima del vissuto. Attingendo a documenti conservati in gran parte presso l’Archivio Ligure della Scrittura Popolare, verranno analizzate alcune testimonianze prodotte in occasione dei due maggiori eventi separatori dell’età contemporanea (la Grande emigrazione fra Otto e Novecento e la Prima Guerra mondiale). Eventi che alimentarono ingenti flussi di scrittura (lettere, cartoline postali, diari e memorie autobiografiche) necessari per ricomporre le lacerazioni indotte dalla lontananza: separazioni e privazioni di cui cibo rappresenta una sorta di unità di misura.