SOMMARIO: 1. Le controversie all’origine della pronuncia delle Sezioni Unite. – 2. La decisione della Corte: la localizzazione del luogo dello “stabilimento di assunzione” del personale imbarcato e la (ir)rilevanza dello Stato di bandiera. – 3. Considerazioni conclusive sulla portata del rinvio della legge 218 ai criteri di giurisdizione stabiliti dalla Convenzione di Bruxelles del 1968.

La determinazione della giurisdizione in materia di lavoro marittimo al vaglio delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione: il criterio dello "stabilimento di assunzione" e la (ir)rilevanza della nazionalità della nave

Pietro Sanna
2019-01-01

Abstract

SOMMARIO: 1. Le controversie all’origine della pronuncia delle Sezioni Unite. – 2. La decisione della Corte: la localizzazione del luogo dello “stabilimento di assunzione” del personale imbarcato e la (ir)rilevanza dello Stato di bandiera. – 3. Considerazioni conclusive sulla portata del rinvio della legge 218 ai criteri di giurisdizione stabiliti dalla Convenzione di Bruxelles del 1968.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Dirmar 2019_P.Sanna_stabilimento d'assunzione.pdf

accesso chiuso

Tipologia: Documento in versione editoriale
Dimensione 200.55 kB
Formato Adobe PDF
200.55 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/1015322
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact