Il saggio è volto a far luce sull'impiego di tecniche invasive di indagine nell'ambito del procedimento penale. Dopo aver svolto un inquadramento costituzionale dei valori in gioco, l'Autore si sofferma sui limiti dell'impiego coattivo della radiologia, proponendo la distinzione originale tra impiego a fini auxologici (per l'accertamento dell'età dell'imputato) e utilizzo per fini esplorativi (nell'ambito del contrasto al traffico di stupefacenti). In conclusione, l'Autore analizza criticamente i limiti introdotti dalla l. 85 del 2009 prospettando possibili soluzioni interpretative in grado di bilanciare l'esigenza di accertamento dei fatti e la tutela dei diritti fondamentali dell'individuo.
Radiologia e accertamenti medici coattivi: il difficile equilibrio tra libertà della persona ed esigenze di prova
Gialuz M.
2012-01-01
Abstract
Il saggio è volto a far luce sull'impiego di tecniche invasive di indagine nell'ambito del procedimento penale. Dopo aver svolto un inquadramento costituzionale dei valori in gioco, l'Autore si sofferma sui limiti dell'impiego coattivo della radiologia, proponendo la distinzione originale tra impiego a fini auxologici (per l'accertamento dell'età dell'imputato) e utilizzo per fini esplorativi (nell'ambito del contrasto al traffico di stupefacenti). In conclusione, l'Autore analizza criticamente i limiti introdotti dalla l. 85 del 2009 prospettando possibili soluzioni interpretative in grado di bilanciare l'esigenza di accertamento dei fatti e la tutela dei diritti fondamentali dell'individuo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.