Casa e spazi domestici

L'articolo ricostruisce alcune dinamiche di fondo del consumo domestico nell'Italia contemporanea, dall'Unità ai decenni più recenti, a partire dalla sottolineatura delle specificità dello spazio domestico come luogo principe del consumo ordinario e di pratiche fortemente connesse alla manutenzione dell'intimità e dei legami familiari nel tempo. Alla sintesi degli aspetti quantitativi ricavabili dalle fonti disponibili si abbina una riflessione sulla nascita di una cultura "moderna" del consumo, all'interno della quale il ruolo del risparmio resta a lungo centrale, come mostra la ricca manualistica domestica tra fine Ottocento e metà del Novecento. Momento cardine dell'integrazione dei nuovi consumi dentro la sfera della necessità, il Miracolo economico dei primi anni Sessanta resta uno snodo cruciale, sebbene nel quadro di una lettura più articolata e meno schiacciata sulla sola dimensione quantitativa. L'enfasi sull'intimità e sulla casa come "progetto" creativo e identitario della coppia e della famiglia informa di sé le culture domestiche degli ultimi decenni, diventando sempre di più un valore su cui la grande distribuzione commerciale di arredo (Ikea in primis) fanno oggi efficacemente leva.