Attraversare uno spazio percorrendo una strada, a piedi o su un mezzo, è un atto frequente e ordinario. Tuttavia, può anche essere un’esperienza contemplativa notevole quando il soggetto, l’infrastruttura e il territorio circostante entrano in relazione in una sequenza continua e ritmata. L’atto di camminare è una pratica estetica che concorre alla formazione di immagini mentali personali che alimentano ciò che Lynch chiama leggibilità dei luoghi: un insieme di segni che permette alla collettività di costruire associazioni tra ciò che vede e ciò che percepisce e che allena lo sguardo ad orientarsi in spazi prima del tutto estranei. Sembra quindi appropriato sostenere che per fare esperienza di certi luoghi sia necessario percorrerli, provarli. Questo è particolarmente vero quando si parla dei confini territoriali, quegli spazi intermedi, effetto dell’imposizione di norme o di decisioni politiche, che dividono due territori sintatticamente molto differenti. L'esempio delle Terrazze di Marmo a Genova Terrazze di Marmo: non una semplice strada di attraversamento della città, ma un'opera di natura straordinaria nella quale si distinguono un carattere infrastrutturale (nel senso più ampio del termine) e una spazialità di confine.

Elastica pista volante

Moretti, B.
2018-01-01

Abstract

Attraversare uno spazio percorrendo una strada, a piedi o su un mezzo, è un atto frequente e ordinario. Tuttavia, può anche essere un’esperienza contemplativa notevole quando il soggetto, l’infrastruttura e il territorio circostante entrano in relazione in una sequenza continua e ritmata. L’atto di camminare è una pratica estetica che concorre alla formazione di immagini mentali personali che alimentano ciò che Lynch chiama leggibilità dei luoghi: un insieme di segni che permette alla collettività di costruire associazioni tra ciò che vede e ciò che percepisce e che allena lo sguardo ad orientarsi in spazi prima del tutto estranei. Sembra quindi appropriato sostenere che per fare esperienza di certi luoghi sia necessario percorrerli, provarli. Questo è particolarmente vero quando si parla dei confini territoriali, quegli spazi intermedi, effetto dell’imposizione di norme o di decisioni politiche, che dividono due territori sintatticamente molto differenti. L'esempio delle Terrazze di Marmo a Genova Terrazze di Marmo: non una semplice strada di attraversamento della città, ma un'opera di natura straordinaria nella quale si distinguono un carattere infrastrutturale (nel senso più ampio del termine) e una spazialità di confine.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/973227
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