La raccolta, conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio sono oggi temi di centrale importanza e sono tali soprattutto in una nazione, l’Italia, che vanta un patrimonio riconosciuto in tutto il mondo. Parte del patrimonio nazionale, quello marittimo, è sempre rimasto parzialmente ‘sommerso’. Difatti, in Italia la cultura nautico-marittima è rappresentata, oltre che da innumerevoli musei sparsi sul territorio dedicati a temi del mare, anche da associazioni di imbarcazioni storiche o di persone appassionate o interessate a temi nautici (se ne contano più di venti), ed infine dalle imbarcazioni storiche appartenenti a privati cittadini che sono spesso iscritte ad una delle suddette associazioni, partecipando in tal modo al patrimonio della singola associazione, ma che possono anche essere spiriti solitari che solcano i nostri mari, magari senza essere completamente consapevoli del forte valore storico che rappresentano. In questo ampio scenario si evidenziano due principali problematiche: la prima costituita dalla frammentazione del patrimonio marittimo italiano, la seconda è invece il quesito su quale sia lo strumento più utile alla sua valorizzazione e diffusione. Per entrambi i casi si possono prendere ad esempio numerose iniziative nate e sviluppate proprio sul territorio italiano, ma anche all'estero.

'Isole felici'. Buone pratiche in Italia e all'estero nella conservazione e valorizzazione del prodotto nautico

zappia giulia
2018-01-01

Abstract

La raccolta, conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio sono oggi temi di centrale importanza e sono tali soprattutto in una nazione, l’Italia, che vanta un patrimonio riconosciuto in tutto il mondo. Parte del patrimonio nazionale, quello marittimo, è sempre rimasto parzialmente ‘sommerso’. Difatti, in Italia la cultura nautico-marittima è rappresentata, oltre che da innumerevoli musei sparsi sul territorio dedicati a temi del mare, anche da associazioni di imbarcazioni storiche o di persone appassionate o interessate a temi nautici (se ne contano più di venti), ed infine dalle imbarcazioni storiche appartenenti a privati cittadini che sono spesso iscritte ad una delle suddette associazioni, partecipando in tal modo al patrimonio della singola associazione, ma che possono anche essere spiriti solitari che solcano i nostri mari, magari senza essere completamente consapevoli del forte valore storico che rappresentano. In questo ampio scenario si evidenziano due principali problematiche: la prima costituita dalla frammentazione del patrimonio marittimo italiano, la seconda è invece il quesito su quale sia lo strumento più utile alla sua valorizzazione e diffusione. Per entrambi i casi si possono prendere ad esempio numerose iniziative nate e sviluppate proprio sul territorio italiano, ma anche all'estero.
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