What is Syria, from a Constantinopolitan perspective? What is the relevance of the Byzantine capital as seen from Syria? In 10th century, when a huge collection of historical texts is assembled by order of the emperor Constantine VII Porphyrogennetos (913-959), the Syrian border means the relationship between Byzantium and Islam. The so-called Excerpta Historica Constantiniana (EC) is living a revival of interest to the scholars nowadays; the best preserved volume collects extracts from 16 authors from Polybius to Georgius Monachus and deals with Roman embassies from the 3rd century b.C. to the 9th AD. The so-called Excerpta de Legationibus Romanorum (ELR) have much to tell to the readers as regards both contents and style. The article deals with diplomacy between Constantinople and the Abbasid Caliphate in the ELR, focussing on the explicit narration by Georgius Monachus as well as on some parallels in Constantine VII Porphyrogennetos’ de Administrando Imperio. The big picture has great substance and relevant implications even outside the scholarly field.

Che significato ha la Siria, vista da Costantinopoli? E quale valore ha la capitale dell’impero bizantino, vista dalla Siria? Nel X secolo, quando viene realizzata la straordinaria collezione di testi storiografici che va sotto il nome di Excerpta Constantiniana (EC), la frontiera della Siria significa il rapporto tra Bisanzio e l’Islam. Dell’antologia degli EC, che prendono il nome dall’imperatore Costantino VII Porfirogenito (913-959) e che riscuotono un rinnovato interesse da parte del mondo accademico, il volume ad oggi meglio conservato è quello sulle ambascerie “romane”: esso raccoglie brani tratti da 16 autori classici e bizantini, da Polibio fino a Giorgio Monaco, riguardo a missioni diplomatiche che spaziano dal III secolo a.C. al IX d.C. Si tratta degli estratti de Legationibus Romanorum (ELR) che riservano non poche sorprese al lettore, sia dal punto di vista del contenuto sia da quello della forma letteraria. Il presente contributo si occupa di individuare le tracce dei rapporti diplomatici tra Costantinopoli e l’Islam del califfato abbaside negli ELR, osservandone le allusioni esplicite. Vengono quindi analizzati due testi di Giorgio Monaco, ponendoli a confronto con il De Administrando Imperio di Costantino VII Porfirogenito. Ne emerge un quadro di grande spessore filologico e storico.

La Siria e Costantinopoli nei cosiddetti Excerpta Constantiniana de legationibus Romanorum

Pia Carolla
2019-01-01

Abstract

What is Syria, from a Constantinopolitan perspective? What is the relevance of the Byzantine capital as seen from Syria? In 10th century, when a huge collection of historical texts is assembled by order of the emperor Constantine VII Porphyrogennetos (913-959), the Syrian border means the relationship between Byzantium and Islam. The so-called Excerpta Historica Constantiniana (EC) is living a revival of interest to the scholars nowadays; the best preserved volume collects extracts from 16 authors from Polybius to Georgius Monachus and deals with Roman embassies from the 3rd century b.C. to the 9th AD. The so-called Excerpta de Legationibus Romanorum (ELR) have much to tell to the readers as regards both contents and style. The article deals with diplomacy between Constantinople and the Abbasid Caliphate in the ELR, focussing on the explicit narration by Georgius Monachus as well as on some parallels in Constantine VII Porphyrogennetos’ de Administrando Imperio. The big picture has great substance and relevant implications even outside the scholarly field.
2019
Che significato ha la Siria, vista da Costantinopoli? E quale valore ha la capitale dell’impero bizantino, vista dalla Siria? Nel X secolo, quando viene realizzata la straordinaria collezione di testi storiografici che va sotto il nome di Excerpta Constantiniana (EC), la frontiera della Siria significa il rapporto tra Bisanzio e l’Islam. Dell’antologia degli EC, che prendono il nome dall’imperatore Costantino VII Porfirogenito (913-959) e che riscuotono un rinnovato interesse da parte del mondo accademico, il volume ad oggi meglio conservato è quello sulle ambascerie “romane”: esso raccoglie brani tratti da 16 autori classici e bizantini, da Polibio fino a Giorgio Monaco, riguardo a missioni diplomatiche che spaziano dal III secolo a.C. al IX d.C. Si tratta degli estratti de Legationibus Romanorum (ELR) che riservano non poche sorprese al lettore, sia dal punto di vista del contenuto sia da quello della forma letteraria. Il presente contributo si occupa di individuare le tracce dei rapporti diplomatici tra Costantinopoli e l’Islam del califfato abbaside negli ELR, osservandone le allusioni esplicite. Vengono quindi analizzati due testi di Giorgio Monaco, ponendoli a confronto con il De Administrando Imperio di Costantino VII Porfirogenito. Ne emerge un quadro di grande spessore filologico e storico.
978-88-7210-399-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/940382
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