Il concetto di “stile” è centrale nel pensiero di Viollet-le-Duc e su di esso si fonda la riflessione sul progetto: sia che si tratti del restauro di un monumento storico sia dell’edificazione di una nuova architettura. Volendone approfondire il processo di maturazione, si è condotta un’analisi degli scritti dell’Architetto negli anni che vanno dal 1844, anno della sua prima pubblicazione, al 1866, anno di uscita della voce «Stile» sul Dictionnaire raisonnée de l’architecture française. In questi vent’anni infatti viene man mano maturando un’idea che verrà sintetizzata magistralmente nell’incipit della voce del Dictionnaire: «esistono gli stili ed esiste lo Stile». All’analisi degli scritti si è affiancato lo studio del cantiere di Carcassonne che risale (per quanto riguarda gli studi, la progettazione e le prime realizzazioni) a quegli stessi anni. Per contestualizzare gli scritti di Viollet-le-Duc, si sono parallelamente letti quelli di Jean Baptiste Antoine Lassus e da questa doppia lettura sono emerse interessanti indicazioni sull’influenza che il più maturo Lassus ebbe sul collega e socio Viollet-le-Duc e sulla paternità effettiva di molti concetti che troveranno una sistematizzazione definitiva nelle voci del Dictionnaire e negli Entretiens sur l’architecture pubblicati entrambi dopo la prematura morte, avvenuta nel 1857, diLassus.

Viollet-le-Duc attraverso gli scritti e gli studi su Carcassonne (1844-1866)

Lucina Napoleone
2019-01-01

Abstract

Il concetto di “stile” è centrale nel pensiero di Viollet-le-Duc e su di esso si fonda la riflessione sul progetto: sia che si tratti del restauro di un monumento storico sia dell’edificazione di una nuova architettura. Volendone approfondire il processo di maturazione, si è condotta un’analisi degli scritti dell’Architetto negli anni che vanno dal 1844, anno della sua prima pubblicazione, al 1866, anno di uscita della voce «Stile» sul Dictionnaire raisonnée de l’architecture française. In questi vent’anni infatti viene man mano maturando un’idea che verrà sintetizzata magistralmente nell’incipit della voce del Dictionnaire: «esistono gli stili ed esiste lo Stile». All’analisi degli scritti si è affiancato lo studio del cantiere di Carcassonne che risale (per quanto riguarda gli studi, la progettazione e le prime realizzazioni) a quegli stessi anni. Per contestualizzare gli scritti di Viollet-le-Duc, si sono parallelamente letti quelli di Jean Baptiste Antoine Lassus e da questa doppia lettura sono emerse interessanti indicazioni sull’influenza che il più maturo Lassus ebbe sul collega e socio Viollet-le-Duc e sulla paternità effettiva di molti concetti che troveranno una sistematizzazione definitiva nelle voci del Dictionnaire e negli Entretiens sur l’architecture pubblicati entrambi dopo la prematura morte, avvenuta nel 1857, diLassus.
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