Nella presente memoria sono illustrate alcune delle analisi già svolte e le attività previste nel progetto AD-VITAM “Analisi Della Vulnerabilità dei Territori Alpini Mediterranei ai Rischi Naturali”, finanziato nell’ambito del progetto INTERREG V-A France – Italie ALCOTRA 2014-2020, Asse: 2 Ambiente Sicuro, Obiettivo specifico: 2.2 Prevenzione dei rischi. Il progetto è ufficialmente partito nell’aprile 2017 e durerà 3 anni. L’Università degli Studi di Genova partecipa in partenariato col Centre National de la Recherche scientifique (CNRS), capofila del progetto, con il Bureau de Recherches Géologiques et Minières (BRGM), l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL), la Regione Piemonte, la Fondazione Montagna Sicura e l’Unione dei Comuni delle Valli Argentina e Armea. Scopo del progetto è lo sviluppo di azioni tese a definire sistemi di previsione di fenomeni franosi superficiali innescati dalle piogge, con l’obiettivo di migliorare la resilienza dei territori al rischio frana. I siti esaminati si trovano principalmente in Liguria e nella regione francese della Provence-Alpes-Côte d'Azur (PACA). Gli autori focalizzano ivi l’attenzione sulla valutazione delle relazioni precipitazioni-frane nell’ambito di eventi passati e sullo sviluppo di un modello che consente la realizzazione di mappe dinamiche di suscettibilità al dissesto franoso innescato da eventi piovosi, importanti per la gestione e il presidio del territorio.

PRECIPITAZIONI E DISSESTO FRANOSO: ESPERIENZE NELL’AMBITO DI UN PROGRAMMA EUROPEO DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA TRA FRANCIA E ITALIA

R. Bovolenta;R. Passalacqua;B. Federici
2018-01-01

Abstract

Nella presente memoria sono illustrate alcune delle analisi già svolte e le attività previste nel progetto AD-VITAM “Analisi Della Vulnerabilità dei Territori Alpini Mediterranei ai Rischi Naturali”, finanziato nell’ambito del progetto INTERREG V-A France – Italie ALCOTRA 2014-2020, Asse: 2 Ambiente Sicuro, Obiettivo specifico: 2.2 Prevenzione dei rischi. Il progetto è ufficialmente partito nell’aprile 2017 e durerà 3 anni. L’Università degli Studi di Genova partecipa in partenariato col Centre National de la Recherche scientifique (CNRS), capofila del progetto, con il Bureau de Recherches Géologiques et Minières (BRGM), l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL), la Regione Piemonte, la Fondazione Montagna Sicura e l’Unione dei Comuni delle Valli Argentina e Armea. Scopo del progetto è lo sviluppo di azioni tese a definire sistemi di previsione di fenomeni franosi superficiali innescati dalle piogge, con l’obiettivo di migliorare la resilienza dei territori al rischio frana. I siti esaminati si trovano principalmente in Liguria e nella regione francese della Provence-Alpes-Côte d'Azur (PACA). Gli autori focalizzano ivi l’attenzione sulla valutazione delle relazioni precipitazioni-frane nell’ambito di eventi passati e sullo sviluppo di un modello che consente la realizzazione di mappe dinamiche di suscettibilità al dissesto franoso innescato da eventi piovosi, importanti per la gestione e il presidio del territorio.
2018
9788897517016
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