Il presente articolo è volto a descrivere il processo progettuale che ha portato alla definizione dell’intervento di restauro, consolidamento e miglioramento sismico del Duomo di Pienza (SI), redatto su incarico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana. Per una corretta definizione degli interventi di miglioramento sismico di un edificio esistente, assume particolare importanza il percorso di conoscenza del manufatto: per il Duomo di Pienza tale percorso inizia con la sua costruzione nel 1459 in quanto, già durante le fasi di realizzazione, iniziarono a manifestarsi i primi effetti dei dissesti che ancora oggi sono presenti nella zona absidale. Contestualmente al manifestarsi delle prime lesioni iniziarono, infatti, studi approfonditi per determinare le cause e definire interventi di ripristino e consolidamento. L’intervento progettato, che riguarda la copertura della zona absidale, è stato definito tenendo in considerazione le criticità strutturali che caratterizzano il Duomo ed in particolare il dissesto legato al cedimento gravitativo profondo della zona absidale. La filosofia progettuale adottata individua tre distinte aree di intervento, ciascuna caratterizzata da un diverso criterio di definizione delle opere e di controllo del dissesto in atto.
Progetto di restauro, consolidamento e miglioramento sismico del Duomo di Pienza
PODESTÀ S.;BRIGNOLA A.;LUCHINI C.;
2017-01-01
Abstract
Il presente articolo è volto a descrivere il processo progettuale che ha portato alla definizione dell’intervento di restauro, consolidamento e miglioramento sismico del Duomo di Pienza (SI), redatto su incarico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana. Per una corretta definizione degli interventi di miglioramento sismico di un edificio esistente, assume particolare importanza il percorso di conoscenza del manufatto: per il Duomo di Pienza tale percorso inizia con la sua costruzione nel 1459 in quanto, già durante le fasi di realizzazione, iniziarono a manifestarsi i primi effetti dei dissesti che ancora oggi sono presenti nella zona absidale. Contestualmente al manifestarsi delle prime lesioni iniziarono, infatti, studi approfonditi per determinare le cause e definire interventi di ripristino e consolidamento. L’intervento progettato, che riguarda la copertura della zona absidale, è stato definito tenendo in considerazione le criticità strutturali che caratterizzano il Duomo ed in particolare il dissesto legato al cedimento gravitativo profondo della zona absidale. La filosofia progettuale adottata individua tre distinte aree di intervento, ciascuna caratterizzata da un diverso criterio di definizione delle opere e di controllo del dissesto in atto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.