A due anni di distanza dal primo convegno di Cultura Nautica e Marittima (CNM I), tenutosi a Genova nel 2014 sotto l’egida di ATENA Nazionale, si è deciso di dare seguito a quell’esperienza, nella convinzione che i temi legati al vasto mondo della cultura marittima e nautica necessitino sempre più di uno spazio che possa essere insieme un luogo di condivisione e di dibattito. La scelta di Genova come sede del convegno ha voluto sottolineare il forte legame tra la Superba e l’elemento mare non solo nei settori professionali e industriali, ma anche in ambito culturale e formativo, quale centro di promozione di una crescita di alto profilo per le nuove generazioni, tanto a livello istituzionale quanto nel campo associativo. Per Genova, come per l’Italia, il mare non è solo un confine liquido. Il mare è una strada verso il futuro. E’ per questo motivo che, quando all’interno del neonato sodalizio di ATENA CuMaNa abbiamo iniziato a dibattere su quali potessero essere nel concreto i temi di questo convegno, ci è sembrato naturale e per certi versi scontato provare a fare in modo che il CNM II tentasse di raccontare il mare, nelle sue diverse declinazioni, come luogo e momento di passaggio. Per questo abbiamo scelto come tema e parola chiave TRANSIRE-MARE, una locuzione che racchiude in sé la volontà di considerare le acque non un limite, ma anzi un’opportunità, una fonte di ispirazione, di trasformazione e di cambiamento. A distanza di un anno dal convegno, la pubblicazione di questo volume, nato grazie alla dedizione di tutti coloro che hanno preso parte ai lavori del settembre 2016, ma anche e soprattutto dei tanti professionisti della ricerca e dell’università che in questi mesi si sono prodigati per l’editing e la revisione dei testi, rappresenta quindi non solo il compimento di un impegno importante, ma la conferma alle motivazioni e alle aspettative riposte in quella che, all’inizio, ci sembrava una sfida davvero difficile. I contributi che si susseguono in queste pagine permettono, infatti, di avere un’idea più ampia e articolata di come, sin dalle epoche più antiche della storia, il rapporto tra l’uomo e il mare sia complesso e quanto multiformi siano oggi gli ambiti, gli strumenti e i modi in cui questo rapporto si estrinseca e si sostanzia. In questo volume abbiamo potuto riunire studi e ricerche che, partendo dalle radici della storia della navigazione e della capacità dell’uomo di confrontarsi con un ambiente per natura a lui estraneo e irrelato, eppure essenziale per le sue strategie di vita, ci proiettano, attraverso i secoli, nella contemporaneità e finanche negli sviluppi futuri. Perché, contrariamente a quanto spesso si pensi, ossia che la cultura del mare possa essere considerata una semplice appendice della storia, quando non dell’antiquariato specializzato, la vitalità del millenario rapporto uomo-mare, in continuo divenire, è uno degli stimoli imprescindibili a questo nostro impegno di ricerca e valorizzazione. Dalla storia all’economia, dal design nautico alla robotica marina, passando per l’informatizzazione e i nuovi media, tanto durante i lavori del CNM II, quanto in questo volume, abbiamo voluto fortemente porre in evidenza come il mare e la cultura marittima e nautica giochino un ruolo di primo piano per lo sviluppo di nuove tecnologie. Come ai tempi dei primi navigatori, così ancora oggi il mare è insieme banco di prova e giudice implacabile, ma il ventaglio dei settori di studio e di applicazione che in esso cercano riscontro è ogni giorno più ampio. I contributi degli autori che seguono in queste pagine cercano di dare contezza, quanto più possibile, di questa vastità e varietà: passato e futuro, tradizione e modernità, innovazione e ricerca per eccellenza, ovvero il mare e la sua cultura, nella sua più vasta accezione. È dunque attraverso le parole di tutti loro, ai quali, ancora una volta, deve andare un sentito ringraziamento per aver arricchito prima i lavori del convegno e quindi questo volume, che vogliamo tenere vivi e continuare a stimolare il dibattito e il confronto sentito e partecipato che hanno animato i due giorni del CNM II. (Introduzione agli atti di 4319 battute spazi inclusi)
Il 2° convegno nazionale Cultura navale e marittima – transire mare
Maria Morozzo della Rocca e. , di Bianzè;
2017-01-01
Abstract
A due anni di distanza dal primo convegno di Cultura Nautica e Marittima (CNM I), tenutosi a Genova nel 2014 sotto l’egida di ATENA Nazionale, si è deciso di dare seguito a quell’esperienza, nella convinzione che i temi legati al vasto mondo della cultura marittima e nautica necessitino sempre più di uno spazio che possa essere insieme un luogo di condivisione e di dibattito. La scelta di Genova come sede del convegno ha voluto sottolineare il forte legame tra la Superba e l’elemento mare non solo nei settori professionali e industriali, ma anche in ambito culturale e formativo, quale centro di promozione di una crescita di alto profilo per le nuove generazioni, tanto a livello istituzionale quanto nel campo associativo. Per Genova, come per l’Italia, il mare non è solo un confine liquido. Il mare è una strada verso il futuro. E’ per questo motivo che, quando all’interno del neonato sodalizio di ATENA CuMaNa abbiamo iniziato a dibattere su quali potessero essere nel concreto i temi di questo convegno, ci è sembrato naturale e per certi versi scontato provare a fare in modo che il CNM II tentasse di raccontare il mare, nelle sue diverse declinazioni, come luogo e momento di passaggio. Per questo abbiamo scelto come tema e parola chiave TRANSIRE-MARE, una locuzione che racchiude in sé la volontà di considerare le acque non un limite, ma anzi un’opportunità, una fonte di ispirazione, di trasformazione e di cambiamento. A distanza di un anno dal convegno, la pubblicazione di questo volume, nato grazie alla dedizione di tutti coloro che hanno preso parte ai lavori del settembre 2016, ma anche e soprattutto dei tanti professionisti della ricerca e dell’università che in questi mesi si sono prodigati per l’editing e la revisione dei testi, rappresenta quindi non solo il compimento di un impegno importante, ma la conferma alle motivazioni e alle aspettative riposte in quella che, all’inizio, ci sembrava una sfida davvero difficile. I contributi che si susseguono in queste pagine permettono, infatti, di avere un’idea più ampia e articolata di come, sin dalle epoche più antiche della storia, il rapporto tra l’uomo e il mare sia complesso e quanto multiformi siano oggi gli ambiti, gli strumenti e i modi in cui questo rapporto si estrinseca e si sostanzia. In questo volume abbiamo potuto riunire studi e ricerche che, partendo dalle radici della storia della navigazione e della capacità dell’uomo di confrontarsi con un ambiente per natura a lui estraneo e irrelato, eppure essenziale per le sue strategie di vita, ci proiettano, attraverso i secoli, nella contemporaneità e finanche negli sviluppi futuri. Perché, contrariamente a quanto spesso si pensi, ossia che la cultura del mare possa essere considerata una semplice appendice della storia, quando non dell’antiquariato specializzato, la vitalità del millenario rapporto uomo-mare, in continuo divenire, è uno degli stimoli imprescindibili a questo nostro impegno di ricerca e valorizzazione. Dalla storia all’economia, dal design nautico alla robotica marina, passando per l’informatizzazione e i nuovi media, tanto durante i lavori del CNM II, quanto in questo volume, abbiamo voluto fortemente porre in evidenza come il mare e la cultura marittima e nautica giochino un ruolo di primo piano per lo sviluppo di nuove tecnologie. Come ai tempi dei primi navigatori, così ancora oggi il mare è insieme banco di prova e giudice implacabile, ma il ventaglio dei settori di studio e di applicazione che in esso cercano riscontro è ogni giorno più ampio. I contributi degli autori che seguono in queste pagine cercano di dare contezza, quanto più possibile, di questa vastità e varietà: passato e futuro, tradizione e modernità, innovazione e ricerca per eccellenza, ovvero il mare e la sua cultura, nella sua più vasta accezione. È dunque attraverso le parole di tutti loro, ai quali, ancora una volta, deve andare un sentito ringraziamento per aver arricchito prima i lavori del convegno e quindi questo volume, che vogliamo tenere vivi e continuare a stimolare il dibattito e il confronto sentito e partecipato che hanno animato i due giorni del CNM II. (Introduzione agli atti di 4319 battute spazi inclusi)File | Dimensione | Formato | |
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