Un’ampia letteratura ha messo in luce il collegamento tra un cattivo funzionamento della mentalizzazione e alcuni disturbi psicologici in età adulta ed evolutiva (Sharp e Venta, 2012). Molto meno è noto rispetto alla capacità di mentalizzare degli adolescenti adottati tardivamente che, date le loro relazioni di attaccamento precoci gravemente compromesse, potrebbero rappresentare una popolazione portatrice di particolari vulnerabilità nel funzionamento riflessivo (FR). Questo contributo si propone l’obiettivo di esaminare quanto sia variabili descrittive (età, genere, scuola frequentata, numero di fratelli), sia variabili legate all’adozione (età al momento del collocamento, paese d’origine, durata dell’adozione, istituzionalizzazione) possano esercitare un’influenza sul funzionamento riflessivo di un gruppo di 36 adolescenti che al momento dell’adozione avevano tutti più di 4 anni. La capacità riflessiva è stata valutata attraverso la Friend and Family Interview, che misura il FR comprendendo tre dimensioni: la prospettiva evolutiva (PE), la teoria della mente (ToM) e la diversità dei sentimenti (DS). I dati hanno mostrato che le variabili legate all’adozione non sono correlate ai punteggi di funzionamento riflessivo eccetto una correlazione tra la durata dell’inserimento e la DS (amico). Delle variabili descrittive, l’età al momento della valutazione risulta correlata positivamente sia con la ToM (madre, fratello, amico, insegnante), sia con la DS (madre, fratello, amico), mentre le ragazze mostrano punteggi superiori nella PE (U Mann Whitney=84,000, p<.05) e nella DS (amico, U Mann Whitney=69,000, p<.01). Non emergono differenze di FR rispetto alla numerosità della fratria. Questi risultati evidenziano che tra gli adolescenti adottati, come emerso negli studi con campioni normativi, l’essere più grandi di età e l’appartenenza al genere femminile rappresentino fattori che favoriscono una migliore espressione delle abilità di mentalizzazione.
Uno studio preliminare sul funzionamento riflessivo degli adolescenti adottati: implicazioni cliniche
PACE, CECILIA SERENA;
2014-01-01
Abstract
Un’ampia letteratura ha messo in luce il collegamento tra un cattivo funzionamento della mentalizzazione e alcuni disturbi psicologici in età adulta ed evolutiva (Sharp e Venta, 2012). Molto meno è noto rispetto alla capacità di mentalizzare degli adolescenti adottati tardivamente che, date le loro relazioni di attaccamento precoci gravemente compromesse, potrebbero rappresentare una popolazione portatrice di particolari vulnerabilità nel funzionamento riflessivo (FR). Questo contributo si propone l’obiettivo di esaminare quanto sia variabili descrittive (età, genere, scuola frequentata, numero di fratelli), sia variabili legate all’adozione (età al momento del collocamento, paese d’origine, durata dell’adozione, istituzionalizzazione) possano esercitare un’influenza sul funzionamento riflessivo di un gruppo di 36 adolescenti che al momento dell’adozione avevano tutti più di 4 anni. La capacità riflessiva è stata valutata attraverso la Friend and Family Interview, che misura il FR comprendendo tre dimensioni: la prospettiva evolutiva (PE), la teoria della mente (ToM) e la diversità dei sentimenti (DS). I dati hanno mostrato che le variabili legate all’adozione non sono correlate ai punteggi di funzionamento riflessivo eccetto una correlazione tra la durata dell’inserimento e la DS (amico). Delle variabili descrittive, l’età al momento della valutazione risulta correlata positivamente sia con la ToM (madre, fratello, amico, insegnante), sia con la DS (madre, fratello, amico), mentre le ragazze mostrano punteggi superiori nella PE (U Mann Whitney=84,000, p<.05) e nella DS (amico, U Mann Whitney=69,000, p<.01). Non emergono differenze di FR rispetto alla numerosità della fratria. Questi risultati evidenziano che tra gli adolescenti adottati, come emerso negli studi con campioni normativi, l’essere più grandi di età e l’appartenenza al genere femminile rappresentino fattori che favoriscono una migliore espressione delle abilità di mentalizzazione.
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