Le problematiche che Genova deve affrontare durante i secoli dell’età moderna lungo le sue frontiere marittime sono molteplici e variegate. Di fronte alle minacce portate dalla corsa barbaresca (nella sua duplice forma di incursione a terra e attività predatrice in mare) e dalla politica di potenza delle monarchie europee la Repubblica reagisce allestendo un imponente sistema di difesa che ha nella Corsica – antemurale del Mar Ligure e baluardo posto dalla natura a copertura del Dominio di Terraferma – il suo fulcro. Si va dalla realizzazione di un cordone di fortificazioni litoranee, all’istituzione della milizia territoriale e delle squadre di cavalleria leggera, all’impiego delle galee pubbliche e private, alla mobilitazione straordinaria di risorse navali. Un sistema articolato, strettamente connesso con la realtà isolana, che va analizzato in una prospettiva di lungo periodo, caratterizzata da alcuni intensi mutamenti di carattere politico e strategico, primo fra tutti il grande sconvolgimento prodotto, nel 1729, dall’inizio delle guerre di Corsica (quel quarantennio di rivolte contro il dominio genovese e guerra civile fra insorti e lealisti che terminerà nel 1768 con la cessione dell’isola alla Francia)

La Corsica, frontiera marittima genovese (secc. XVI-XVIII)

BERI, EMILIANO
2017-01-01

Abstract

Le problematiche che Genova deve affrontare durante i secoli dell’età moderna lungo le sue frontiere marittime sono molteplici e variegate. Di fronte alle minacce portate dalla corsa barbaresca (nella sua duplice forma di incursione a terra e attività predatrice in mare) e dalla politica di potenza delle monarchie europee la Repubblica reagisce allestendo un imponente sistema di difesa che ha nella Corsica – antemurale del Mar Ligure e baluardo posto dalla natura a copertura del Dominio di Terraferma – il suo fulcro. Si va dalla realizzazione di un cordone di fortificazioni litoranee, all’istituzione della milizia territoriale e delle squadre di cavalleria leggera, all’impiego delle galee pubbliche e private, alla mobilitazione straordinaria di risorse navali. Un sistema articolato, strettamente connesso con la realtà isolana, che va analizzato in una prospettiva di lungo periodo, caratterizzata da alcuni intensi mutamenti di carattere politico e strategico, primo fra tutti il grande sconvolgimento prodotto, nel 1729, dall’inizio delle guerre di Corsica (quel quarantennio di rivolte contro il dominio genovese e guerra civile fra insorti e lealisti che terminerà nel 1768 con la cessione dell’isola alla Francia)
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