Nel Misogallo Alfieri raccolse buona parte dei sonetti, degli epigrammi e delle prose antifrancesi composte tra il 1789 e il 1798, per dare sfogo all’indignazione suscitata in lui dagli epocali e traumatici eventi della Rivoluzione francese. Nato inizialmente senza un progetto ben definito (la struttura dell’opera cominciò a concretizzarsi a partire dal 1795), e pubblicato integralmente solo dopo la morte dell’autore, il Misogallo è stato negli anni il libro forse meno letto e al tempo stesso più frainteso del poeta astigiano, a lungo guardato con sospetto soprattutto dagli studiosi, che scorgevano nelle sue pagine nulla più che una senile e reazionaria ritrattazione delle idee sostenute da Alfieri nelle tragedie e nei trattati politici; solo negli ultimi decenni un rinnovato interesse critico ha finalmente permesso di correggere questa interpretazione, portando alla luce la ben più ampia complessità di spunti e idee contenuta in questo pamphlet. La presente edizione offre per la prima volta un commento integrale del Misogallo, volto anzitutto a interpretare le molte asperità della scrittura satirica alfieriana, ma anche a delineare la posizione di questo prosimetro nell’ambito della coeva letteratura controrivoluzionaria, a precisarne i rapporti con la tradizione poetica classica e moderna, e a sottolinearne i fittissimi legami con il resto della produzione alfieriana, a cominciare dalla Parte seconda delle Rime e dalle altre opere comico-satiriche composte da Alfieri nei suoi ultimi anni di vita.
Vittorio Alfieri, "Il Misogallo", edizione commentata a cura di M. Navone
NAVONE, MATTEO
2016-01-01
Abstract
Nel Misogallo Alfieri raccolse buona parte dei sonetti, degli epigrammi e delle prose antifrancesi composte tra il 1789 e il 1798, per dare sfogo all’indignazione suscitata in lui dagli epocali e traumatici eventi della Rivoluzione francese. Nato inizialmente senza un progetto ben definito (la struttura dell’opera cominciò a concretizzarsi a partire dal 1795), e pubblicato integralmente solo dopo la morte dell’autore, il Misogallo è stato negli anni il libro forse meno letto e al tempo stesso più frainteso del poeta astigiano, a lungo guardato con sospetto soprattutto dagli studiosi, che scorgevano nelle sue pagine nulla più che una senile e reazionaria ritrattazione delle idee sostenute da Alfieri nelle tragedie e nei trattati politici; solo negli ultimi decenni un rinnovato interesse critico ha finalmente permesso di correggere questa interpretazione, portando alla luce la ben più ampia complessità di spunti e idee contenuta in questo pamphlet. La presente edizione offre per la prima volta un commento integrale del Misogallo, volto anzitutto a interpretare le molte asperità della scrittura satirica alfieriana, ma anche a delineare la posizione di questo prosimetro nell’ambito della coeva letteratura controrivoluzionaria, a precisarne i rapporti con la tradizione poetica classica e moderna, e a sottolinearne i fittissimi legami con il resto della produzione alfieriana, a cominciare dalla Parte seconda delle Rime e dalle altre opere comico-satiriche composte da Alfieri nei suoi ultimi anni di vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.