The year 1815 represents a definite improvement for Genoa from a military point of view (defence system, infrastructure, the presence of the Army and the Navy, territorial control). The city – capital of a state with a minimum standing military system, and for which neutrality was the main line in its foreign policy – is transformed into the most important military and naval base of the Kingdom of Sardinia. This kingdom possessed a military system of a very different prominence. At the same time, Genoa becomes a vital component of the security belt against France planned by the Congress of Vienna.

Il 1815 rappresenta per Genova un salto di qualità sotto il profilo militare (sistema di difesa, infrastrutture, presenza di Esercito e Marina, controllo del territorio). La città, da capitale di uno stato dotato di un apparato militare permanente minimo e che aveva fatto della neutralità la sua linea maestra in politica estera, viene trasformata nella principale piazza da guerra e base navale di un regno, quello sardo, in possesso di un dispositivo militare di ben altro spessore. E diventa, al contempo, componente fondamentale della cintura di sicurezza antifrancese pianificata al Congresso di Vienna

Genova piazzaforte: da capitale della Repubblica a cittadella del Piemonte

BERI, EMILIANO
2015-01-01

Abstract

The year 1815 represents a definite improvement for Genoa from a military point of view (defence system, infrastructure, the presence of the Army and the Navy, territorial control). The city – capital of a state with a minimum standing military system, and for which neutrality was the main line in its foreign policy – is transformed into the most important military and naval base of the Kingdom of Sardinia. This kingdom possessed a military system of a very different prominence. At the same time, Genoa becomes a vital component of the security belt against France planned by the Congress of Vienna.
2015
Il 1815 rappresenta per Genova un salto di qualità sotto il profilo militare (sistema di difesa, infrastrutture, presenza di Esercito e Marina, controllo del territorio). La città, da capitale di uno stato dotato di un apparato militare permanente minimo e che aveva fatto della neutralità la sua linea maestra in politica estera, viene trasformata nella principale piazza da guerra e base navale di un regno, quello sardo, in possesso di un dispositivo militare di ben altro spessore. E diventa, al contempo, componente fondamentale della cintura di sicurezza antifrancese pianificata al Congresso di Vienna
978-88-97099-27-7
978-88-97099-25-3
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