Tra gli artisti del nord d'Europa che all'inizio del novecento hanno soggiornato a Bordighera, trovando nel suo paesaggio naturale o urbano un soggetto dal fascino irresistibile e un motivo sul quale sperimentare nuove soluzioni pittoriche, figurano il tedesco Lovis Corinth e il russo, ma monacense d'elezione, Alexej von Jawlensky. Pittori di fama, assai distanti per formazione e attitudine, giungono in Liguria spinti da un desiderio di guarigione e di riscatto, dopo avere conosciuto, entrambi, la malattia e lo smarrimento: come già per Claude Monet, l'abbacinante luce mediterranea di Bordighera sarà per loro una rivelazione che lascerà tracce significative e durature nella loro produzione.
Dalle diafane brume del nord all'abbacinante luce del Mediterraneo: Lovis Corinth e Alexej von Jawlensky a Bordighera
VALENTI, PAOLA
2015-01-01
Abstract
Tra gli artisti del nord d'Europa che all'inizio del novecento hanno soggiornato a Bordighera, trovando nel suo paesaggio naturale o urbano un soggetto dal fascino irresistibile e un motivo sul quale sperimentare nuove soluzioni pittoriche, figurano il tedesco Lovis Corinth e il russo, ma monacense d'elezione, Alexej von Jawlensky. Pittori di fama, assai distanti per formazione e attitudine, giungono in Liguria spinti da un desiderio di guarigione e di riscatto, dopo avere conosciuto, entrambi, la malattia e lo smarrimento: come già per Claude Monet, l'abbacinante luce mediterranea di Bordighera sarà per loro una rivelazione che lascerà tracce significative e durature nella loro produzione.File | Dimensione | Formato | |
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