Razionale e Obiettivi: Gross & John (2003) concettualizzano la regolazione emotiva focalizzandosi su una strategia disadattiva di soppressione espressiva e su una strategia adattiva di rivalutazione cognitiva. L’obiettivo di questo studio è quello di indagare le strategie di regolazione emotiva nei bambini con disturbo oppositivo-provocatorio e con sintomi somatici e nei loro genitori. Metodi: Il campione è stato reclutato presso l’Istituto G. Gaslini (NPI) ed è composto da 106 soggetti suddiviso in quattro gruppi: n = 24 bambini con disturbo con sintomi somatici (m=11,9 anni, ds=0,07); n = 20 bambini con disturbo oppositivo-provocatorio (m=11,5 anni, ds=3,53); n = 33 genitori (21 madri, 12 padri) dei bambini con disturbo con sintomi somatici; n = 29 genitori (17 madri, 12 padri) dei bambini con disturbo oppositivo-provocatorio. Sono stati somministrati i questionari CBCL (Achenbach, 1991), ERQ-CA (Gullone, Taffe, 2012) ed ERQ (Balzarotti, John, Gross, 2010). Risultati: I risultati evidenziano una forte presenza di strategie di regolazione emotiva disadattive, con differenze statisticamente significative tra i due gruppi clinici. Conclusioni: I risultati confermano i dati della letteratura (Bariola, Hughes, Gullone, 2012; Gresham, Gullone, 2012), individuando una prevalenza di strategie di regolazione emotiva disadattive. Saranno discusse le implicazioni cliniche per le future direzioni di ricerca.
Strategie di regolazione emotiva in bambini con disturbo oppositivo-provocatorio, con disturbo da sintomi somatici e nei loro genitori: uno studio pilota
BIZZI, FABIOLA
2014-01-01
Abstract
Razionale e Obiettivi: Gross & John (2003) concettualizzano la regolazione emotiva focalizzandosi su una strategia disadattiva di soppressione espressiva e su una strategia adattiva di rivalutazione cognitiva. L’obiettivo di questo studio è quello di indagare le strategie di regolazione emotiva nei bambini con disturbo oppositivo-provocatorio e con sintomi somatici e nei loro genitori. Metodi: Il campione è stato reclutato presso l’Istituto G. Gaslini (NPI) ed è composto da 106 soggetti suddiviso in quattro gruppi: n = 24 bambini con disturbo con sintomi somatici (m=11,9 anni, ds=0,07); n = 20 bambini con disturbo oppositivo-provocatorio (m=11,5 anni, ds=3,53); n = 33 genitori (21 madri, 12 padri) dei bambini con disturbo con sintomi somatici; n = 29 genitori (17 madri, 12 padri) dei bambini con disturbo oppositivo-provocatorio. Sono stati somministrati i questionari CBCL (Achenbach, 1991), ERQ-CA (Gullone, Taffe, 2012) ed ERQ (Balzarotti, John, Gross, 2010). Risultati: I risultati evidenziano una forte presenza di strategie di regolazione emotiva disadattive, con differenze statisticamente significative tra i due gruppi clinici. Conclusioni: I risultati confermano i dati della letteratura (Bariola, Hughes, Gullone, 2012; Gresham, Gullone, 2012), individuando una prevalenza di strategie di regolazione emotiva disadattive. Saranno discusse le implicazioni cliniche per le future direzioni di ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.