Il saggio propone una lettura della princeps della favola pastorale tassiana (Draconi, 1581) che si edita nello stesso volume a cura di Matteo Navone. La lettura prende in considerazione innanzitutto il testo della Dragoni e ragiona intorno alle parti mancanti rispetto al testo oggi noto; in secondo luogo ricostruisce il quadro teorico di riferimento, tra la Lettera sovra il comporre satire di Giraldi Cinzio, l'Ars poetica di Orazio e le dinamiche tra comico e tragico; in base a queste ultime si propone infine una lettura dei personaggi della favola e dei temi portanti dell'amore "humano" e dell'Onore.

Lettura di "Aminta" secondo la stampa Draconi

MORANDO, SIMONA
2014-01-01

Abstract

Il saggio propone una lettura della princeps della favola pastorale tassiana (Draconi, 1581) che si edita nello stesso volume a cura di Matteo Navone. La lettura prende in considerazione innanzitutto il testo della Dragoni e ragiona intorno alle parti mancanti rispetto al testo oggi noto; in secondo luogo ricostruisce il quadro teorico di riferimento, tra la Lettera sovra il comporre satire di Giraldi Cinzio, l'Ars poetica di Orazio e le dinamiche tra comico e tragico; in base a queste ultime si propone infine una lettura dei personaggi della favola e dei temi portanti dell'amore "humano" e dell'Onore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/811998
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