La diffusa integrazione di vegetazione può rivestire un ruolo importante, soprattutto nelle città densamente costruite. Sistemi già presenti sul mercato, anche di produzione italiana, consentono interventi sul tessuto edilizio che migliorano le condizioni ambientali e, nel contempo, possono contribuire a riqualificare il patrimonio edilizio esistente – la cui inadeguatezza prestazionale ed energetica produce condizioni di malessere negli utenti – dal punto di vista funzionale ed estetico. La trattazione, rivolta principalmente ai progettisti, architetti, ingegneri, paesaggisti, individua e analizza strategie di intervento, benefici ambientali e microclimatici, aspetti progettuali, di fattibilità tecnica, ambientale ed economica dei sistemi per l’integrazione della vegetazione nel costruito. Dopo aver evidenziato potenzialità e ruolo della vegetazione in ambito urbano, il testo analizza, per le tre principali tipologie di integrazione – verde verticale, coperture verdi, spazi verdi al suolo – aspetti di fattibilità, vantaggi e punti critici di diversi prodotti in commercio, anche attraverso la presentazione di casi di studio. Sono infine valutati aspetti normativi legati ai sistemi di certificazione ambientale oltre che programmi di supporto per la realizzazione di sistemi verdi in Italia e all’estero. Una panoramica sulle diverse tipologie e sulle loro caratteristiche formali e funzionali, sui benefici microclimatici e ambientali ottenibili, sulla valutazione della sostenibilità ambientale ed economica e le indicazioni progettuali fornite consentono la definizione di una prassi operativa, utile per favorire la collaborazione fra i diversi attori coinvolti e la mediazione fra le competenze specifiche.
Progettare il verde in città. Una strategia per l'architettura sostenibile. Spazi verdi al suolo. Coperture verdi. Verde verticale. Norme e casi studio
PERINI, KATIA
2013-01-01
Abstract
La diffusa integrazione di vegetazione può rivestire un ruolo importante, soprattutto nelle città densamente costruite. Sistemi già presenti sul mercato, anche di produzione italiana, consentono interventi sul tessuto edilizio che migliorano le condizioni ambientali e, nel contempo, possono contribuire a riqualificare il patrimonio edilizio esistente – la cui inadeguatezza prestazionale ed energetica produce condizioni di malessere negli utenti – dal punto di vista funzionale ed estetico. La trattazione, rivolta principalmente ai progettisti, architetti, ingegneri, paesaggisti, individua e analizza strategie di intervento, benefici ambientali e microclimatici, aspetti progettuali, di fattibilità tecnica, ambientale ed economica dei sistemi per l’integrazione della vegetazione nel costruito. Dopo aver evidenziato potenzialità e ruolo della vegetazione in ambito urbano, il testo analizza, per le tre principali tipologie di integrazione – verde verticale, coperture verdi, spazi verdi al suolo – aspetti di fattibilità, vantaggi e punti critici di diversi prodotti in commercio, anche attraverso la presentazione di casi di studio. Sono infine valutati aspetti normativi legati ai sistemi di certificazione ambientale oltre che programmi di supporto per la realizzazione di sistemi verdi in Italia e all’estero. Una panoramica sulle diverse tipologie e sulle loro caratteristiche formali e funzionali, sui benefici microclimatici e ambientali ottenibili, sulla valutazione della sostenibilità ambientale ed economica e le indicazioni progettuali fornite consentono la definizione di una prassi operativa, utile per favorire la collaborazione fra i diversi attori coinvolti e la mediazione fra le competenze specifiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.