Partendo da una breve riflessione introduttiva sulla storia e l’evoluzione della variante marittimo-piscatoria della tragicommedia pastorale, il contributo intende soffermarsi sulle opere di Gasparo Murtola ascrivibili a questo “sottogenere”, e soprattutto sulla favola pescatoria «La creazione della Perla». Anche se alcuni studi hanno segnalato che non sono al momento reperibili documenti che attestino l’allestimento di un apparato per la rappresentazione dell’opera, può essere interessante riflettere sulle indicazioni fornite dall’autore stesso che, nell’ "argomento”, afferma di aver composto il testo per esaudire le Principesse di Savoia che desideravano «recitar fra di loro qualche cosetta», e di averlo scritto in occasione «delle nozze che la Serenissima Infante doveva fare co ’l Serenissimo Prencipe di Mantova», facendo quindi riferimento al matrimonio celebrato a Torino nel 1608 tra Margherita di Savoia e Francesco, figlio del Duca di Mantova. Sarà quindi opportuno considerare l’importanza rivestita dagli allestimenti di “piscatorie” alla corte di Carlo Emanuele I nei primi anni del Seicento. Inoltre, come ha già rilevato Claudia Peirone, è necessario sottolineare come il genere piscatorio si possa considerare un contenitore di altri generi: e nel caso della favola di Murtola è possibile notare la compresenza della tradizione lirico-letteraria, della danza e della recitazione.

La variante ‘marittima’ della favola pastorale: "La Creazione della Perla" di Gasparo Murtola

CHIARLA, MYRIAM
2014-01-01

Abstract

Partendo da una breve riflessione introduttiva sulla storia e l’evoluzione della variante marittimo-piscatoria della tragicommedia pastorale, il contributo intende soffermarsi sulle opere di Gasparo Murtola ascrivibili a questo “sottogenere”, e soprattutto sulla favola pescatoria «La creazione della Perla». Anche se alcuni studi hanno segnalato che non sono al momento reperibili documenti che attestino l’allestimento di un apparato per la rappresentazione dell’opera, può essere interessante riflettere sulle indicazioni fornite dall’autore stesso che, nell’ "argomento”, afferma di aver composto il testo per esaudire le Principesse di Savoia che desideravano «recitar fra di loro qualche cosetta», e di averlo scritto in occasione «delle nozze che la Serenissima Infante doveva fare co ’l Serenissimo Prencipe di Mantova», facendo quindi riferimento al matrimonio celebrato a Torino nel 1608 tra Margherita di Savoia e Francesco, figlio del Duca di Mantova. Sarà quindi opportuno considerare l’importanza rivestita dagli allestimenti di “piscatorie” alla corte di Carlo Emanuele I nei primi anni del Seicento. Inoltre, come ha già rilevato Claudia Peirone, è necessario sottolineare come il genere piscatorio si possa considerare un contenitore di altri generi: e nel caso della favola di Murtola è possibile notare la compresenza della tradizione lirico-letteraria, della danza e della recitazione.
2014
9788890790522
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/775237
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact