Il Marchesato del Finale costituisce un perno importante del sistema imperiale spagnolo, scalo di transito delle truppe provenienti da o destinate verso i teatri di guerra europei; ma al tempo stesso la sua collocazione all'interno dei confini della Repubblica di Genova scatena una controversia permanente tra la Monarchia cattolica e il suo prezioso alleato italiano. Per la Superba il feudo finalese è una fonte di danno dal punto di vista politico-giurisdizionale, economico e fiscale; e di fronte alle imbarcazioni del Marchesato che scorazzano per il mar Ligure senza corrispondere le dovute gabelle, i patrizi di governo della Repubblica si risolvono a organizzare un sistema di sorveglianza poliziesca per mezzo di unità navali più o meno stringente a seconda delle contingenze. Le catture di navigli "finalini" da parte dei guardacoste genovesi suscita la fiera reazione di Madrid, non certo disposta a tollerare i maltrattamenti ai danni dei suoi sudditi, attraverso la confisca dei beni dei genovesi presenti nei domini italiani della Corona. Tutto, alla fine, si risolve in un bluff: i genovesi restituiscono i carichi delle imbarcazioni arrestate e gli spagnoli ritirano i decreti di "rappresaglia"; e così le due potenze hanno modo di rinegoziare i termini dell'alleanza, dimostrando d'altra parte come le ragioni della sovranità possano essere utilizzate strumentalmente per giocare la decisiva "partita" sul piano della diplomazia internazionale.

Una schermaglia di antico regime: la "partita" del Finale fra Genova, Milano e Madrid

CALCAGNO, PAOLO
2011-01-01

Abstract

Il Marchesato del Finale costituisce un perno importante del sistema imperiale spagnolo, scalo di transito delle truppe provenienti da o destinate verso i teatri di guerra europei; ma al tempo stesso la sua collocazione all'interno dei confini della Repubblica di Genova scatena una controversia permanente tra la Monarchia cattolica e il suo prezioso alleato italiano. Per la Superba il feudo finalese è una fonte di danno dal punto di vista politico-giurisdizionale, economico e fiscale; e di fronte alle imbarcazioni del Marchesato che scorazzano per il mar Ligure senza corrispondere le dovute gabelle, i patrizi di governo della Repubblica si risolvono a organizzare un sistema di sorveglianza poliziesca per mezzo di unità navali più o meno stringente a seconda delle contingenze. Le catture di navigli "finalini" da parte dei guardacoste genovesi suscita la fiera reazione di Madrid, non certo disposta a tollerare i maltrattamenti ai danni dei suoi sudditi, attraverso la confisca dei beni dei genovesi presenti nei domini italiani della Corona. Tutto, alla fine, si risolve in un bluff: i genovesi restituiscono i carichi delle imbarcazioni arrestate e gli spagnoli ritirano i decreti di "rappresaglia"; e così le due potenze hanno modo di rinegoziare i termini dell'alleanza, dimostrando d'altra parte come le ragioni della sovranità possano essere utilizzate strumentalmente per giocare la decisiva "partita" sul piano della diplomazia internazionale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11567/629364
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact