Introduzione - Il trapianto combinato di rene-pancreas (SKPT) si è progressivamente consolidato come opzione terapeutica per i pazienti diabetici affetti da insufficienza renale terminale. Pazienti e Metodi - Nel presente studio sono stati analizzati gli SKPT effettuati presso il nostro Centro (n=56) nel periodo 1986-2010. I riceventi presentavano le seguenti caratteristiche: Età: 41.03+/-7.9 anni; Femmine/Maschi: 18/38; Anni diabete: 26.76+/-8; Anni dialisi: 2.72+/-2.13; Dialisi true/false: 52/4; Sex mismatch donatore/ricevente: 22; compatibilità HLA-AB: 38; compatibilità HLA-DR: 23. La sopravvivenza di riceventi/graft è stata calcolata mediante stimatore di Kaplan-Meier (KM) e confrontata tramite log-rank test nell'ambiente statistico R. Risultati: Il tempo di ospedalizzazione è stato di 49.21+/-38.29 gg. Follow-up: 92.96+/-69.7 mesi. La sopravvivenza dei riceventi ad 1-3-5 anni è risultata dell'83.6%, del 77.1% e 73.9%, rispettivamente. La sopravvivenza funzionale del rene ad 1-3-5 anni è risultata dell'81.6%, del 71.1% e 65.9%, rispettivamente. La sopravvivenza funzionale del pancreas ai medesimi time-point è risultata del 66%, 54.3% e 44.4%, rispettivamente. Stratificando i riceventi in base al diverso regime immunosoppressivo (RI) intervenuto nel corso del 1997 (pre-FK=27; post-FK=29), è emersa una differenza di sopravvivenza ad 1-3-5 anni statisticamente significativa a favore dei pazienti trapiantati successivamente al 1997 (P=0.0039; P=0.003; P=0.0025). In particolare, la sopravvivenza a 5 anni è risultata del 95.6% per i pazienti trapiantati dopo il 1997. Analoghi riscontri sono emersi per le sopravvivenze di rene e pancreas. Conclusioni - La procedura di SKPT, associata ai più adeguati protocolli immunosoppressivi, è in grado di garantire significative aspettative di sopravvivenza per pazienti e graft.

Trapianto combinato di rene-pancreas: analisi della casistica di singolo centro nell'ambiente statistico R.

SANTORI, GREGORIO;
2012-01-01

Abstract

Introduzione - Il trapianto combinato di rene-pancreas (SKPT) si è progressivamente consolidato come opzione terapeutica per i pazienti diabetici affetti da insufficienza renale terminale. Pazienti e Metodi - Nel presente studio sono stati analizzati gli SKPT effettuati presso il nostro Centro (n=56) nel periodo 1986-2010. I riceventi presentavano le seguenti caratteristiche: Età: 41.03+/-7.9 anni; Femmine/Maschi: 18/38; Anni diabete: 26.76+/-8; Anni dialisi: 2.72+/-2.13; Dialisi true/false: 52/4; Sex mismatch donatore/ricevente: 22; compatibilità HLA-AB: 38; compatibilità HLA-DR: 23. La sopravvivenza di riceventi/graft è stata calcolata mediante stimatore di Kaplan-Meier (KM) e confrontata tramite log-rank test nell'ambiente statistico R. Risultati: Il tempo di ospedalizzazione è stato di 49.21+/-38.29 gg. Follow-up: 92.96+/-69.7 mesi. La sopravvivenza dei riceventi ad 1-3-5 anni è risultata dell'83.6%, del 77.1% e 73.9%, rispettivamente. La sopravvivenza funzionale del rene ad 1-3-5 anni è risultata dell'81.6%, del 71.1% e 65.9%, rispettivamente. La sopravvivenza funzionale del pancreas ai medesimi time-point è risultata del 66%, 54.3% e 44.4%, rispettivamente. Stratificando i riceventi in base al diverso regime immunosoppressivo (RI) intervenuto nel corso del 1997 (pre-FK=27; post-FK=29), è emersa una differenza di sopravvivenza ad 1-3-5 anni statisticamente significativa a favore dei pazienti trapiantati successivamente al 1997 (P=0.0039; P=0.003; P=0.0025). In particolare, la sopravvivenza a 5 anni è risultata del 95.6% per i pazienti trapiantati dopo il 1997. Analoghi riscontri sono emersi per le sopravvivenze di rene e pancreas. Conclusioni - La procedura di SKPT, associata ai più adeguati protocolli immunosoppressivi, è in grado di garantire significative aspettative di sopravvivenza per pazienti e graft.
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